Anche
la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne
conosco, perciò non sono una bestia (William Shakespeare - “Riccardo
III”).
Quello
che è successo a Parigi venerdì 13 novembre rappresenta un atto
disumano compiuto da esseri spregevoli, molto lontani dalla stessa
sensibilità delle bestie e, soprattutto, senza onore.
Eppure
leggo articoli o interviste in cui si cerca di argomentare il perché
sia necessario comprendere e, quindi, dialogare con questa ISIS.
Bene,
da semplice cittadino italiano che, però, si è sempre sforzato di
ragionare con la propria testa cercherò di fare altrettanto.
Innanzi
tutto mi sono fatto la prima domanda.
Ma
questa ISIS cos'è? Cosa vuole?
La
risposta, a mio parere, viene dalla osservazione di alcuni elementi
di fatto.
L'ISIS
sta per “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria”; è nato da una
costola del famigerato gruppo terroristico Al Qaida; è una
organizzazione islamica sunnita, è guidata da un leader; in meno di
due anni ha conquistato una parte dei territori dell'Iraq e della
Siria; si stima che abbia una forza militare di circa trentamila
uomini molto ben armati, addestrati e pagati; ha una forza economica
notevole; ha una sua bandiera.
Allora
l'ISIS ha realmente una struttura tipica di uno Stato anche se non
riconosciuto ufficialmente. Non a caso ha un territorio che
amministra, da cui incassa le tasse anche con la classica estorsione,
ha entrate finanziarie dalla vendita del petrolio estratto dalle zone
conquistate con la forza, ha un esercito, ha una sorta di governo, ha
una popolazione stimata in milioni di abitanti ed ha una bandiera.
Cosa
vuole lo dichiara apertamente essa stessa; costituire una sorta di
califfato sulla base di antichi precetti indicati nel Corano.
Allora
mi sorgono spontanee i primi interrogativi.
Ma
come ha fatto una organizzazione terroristica, pur spietata ed
efficiente, ad avere le risorse finanziarie necessarie per reclutare
una tale massa di uomini e giungere in breve tempo a piegare eserciti
governativi come quelli iracheni e siriani?
Ma
come diavolo ha fatto a conquistare territori delle dimensioni pari a
quella di una intera nazione?
Ma
come caspita ha fatto ad estendersi in così breve tempo sino a
raggiungere la Libia?
Non
credo che con tutti i satelliti militari che girano intorno al nostro
pianeta, con tutte le agenzie governative ufficiali o segrete, le
grandi potenze non sappiano dove siano, come si armino, con quali
mezzi economici si sostengono. Insomma, questi esseri che hanno le
stesse nostre sembianze fondano, di fatto, un nuovo stato con tanto
di reale territorio e nessuno riesce a fermarli?
Ben
altri eserciti nel recente passato sono stati annientati in pochi
giorni quando si voleva. Ecco, forse ho indovinato la parola giusta:
“volere”. Per qualche ragione questa ISIS ha liberamente
prosperato all'interno di zone anche ricche dal punto di vista
energetico facendo proselitismo attraverso precisi insegnamenti del
libro sacro agli islamici.
Dov'è
la verità? Ognuno di noi può farsi delle idee compreso questa di
Veronesi, così come riportata sulla stampa e su internet:
“Sono
un gruppo di sunniti che si sentono emarginati in Iraq e hanno creato
un movimento molto estremista, di fatto perché vogliono una patria e
chiedono all'Iraq di cedere una piccola area, non più grande della
Lombardia, per creare lo Stato Islamico...”
E
continuando:
“...Occorre
da parte nostra uno sforzo pacificatore, e siamo proprio noi in
quanto occidente a doverlo fare. Sono contrario di fare guerra
all'ISIS, perché violenza chiama violenza. Più loro tagliano teste,
più noi rispondiamo con i bombardamenti, bisogna fermarsi e
dialogare con loro, l'ISIS va ascoltato”.
Beh,
io penso che la verità in queste zone della Terra sia come la più
torbida delle acque putride. Difficile ormai identificarla
esattamente visti gli intricati intrecci tra aspetti economici, di
potere e di religione.
Ma
di alcune cose sono convinto:
La
prima: le zone più calde del mondo sono quelle che da molti anni
rivestono un ruolo strategico dal punto di vista energetico.
La
seconda: per acquisire potere, per assoldare ed addestrare decine di
migliaia di uomini sono necessarie una mole incredibile di denaro.
La
terza: La religione islamica è basata su quanto scritto in un libro
che a sua volta tra la sua origine da alcuni principi dettati nel
vecchio testamento, non certo in quelli del Nuovo Testamento.
La
quarta, la più importante secondo il mio modo di vedere: Non esiste
alcuna giustificazione per chi uccide barbaramente persone innocenti
ed indifese; non esistono ideali per chi fa strage di donne e bambini;
non esistono attenuanti di alcun genere verso chi prende come
una...sana abitudine sgozzare esseri umani in nome di un presunto Dio
conquistatore; non esiste onore in chi compie stragi di questa
efferatezza.
E
per rispondere al grande medico Veronesi; come può esistere pace,
dialogo o comprensione verso chi ha come obiettivo la letterale
realizzazione di dogmi stabiliti oltre millecinquecento anni fa e
basati sulla conquista, la sottomissione o la decapitazione di altri
esseri umani di diversa fede?
Con
sincerità non credo che al fanatismo, di qualsiasi stampo ed
origine, si possa rispondere instaurando una sorridente e delicata
conversazione.