giovedì 31 marzo 2016

"A Proposito dell'Errore."

Cari Amici, una persona molto cara era particolarmente triste ed amareggiata per un suo errore. Con un gran sorriso le ho detto prendendo spunto da una riflessione di Giuseppe Prezzolini: "per imparare bisogna fare; per fare bisogna tentare, tentando si sbaglia. E quindi gli errori sono tanto utili alla formazione quanto la verità." Quindi mai abbattersi per incidenti di percorso; d'altronde cos'è l'errore se non una verità colta da follia?
 
 

venerdì 25 marzo 2016

BCE: "Istituzione Pubblica". Ma Mi Faccia Il Piacere!

La maggioranza degli osservatori afferma che la Banca Centrale Europea sia una “istituzione pubblica” che opera per il bene della stabilità dei prezzi.
Bene, premesso che quanto detto corrisponde esattamente a quanto riportato nello stesso sito ufficiale della BCE vengo al punto essenziale della questione.
1) La BCE è una istituzione pubblica perché controllata a sua volta da entità pubbliche (Stati, società a partecipazione statali, ecc.)?
2) La BCE è una istituzione pubblica perché fa gli interessi del pubblico, cioè dei vari popoli europei?
3) La BCE, essendo una istituzione pubblica, ha il massimo della trasparenza?
Allora, andiamo un po' in ordine.
Gli unici soci della BCE sono e posso essere soltanto le banche centrali delle singole nazioni, per l'Italia la Banca d'Italia (articolo 28 dello statuto BCE.)
Quindi la BCE è una istituzione pubblica perché tutte le banche centrali nazionali socie sono a loro volta entità pubbliche nel senso che sono appunto controllate dai singoli stati o da società a partecipazione pubblica?
Prendiamo l'esempio di casa nostra: Banca d'Italia
Bene, l'articolo 1 del suo statuto afferma chiaramente: “la Banca d'Italia è istituto di diritto pubblico”. Inoltre c'è anche l'articolo 3 dello statuto che cita: “Le quote di partecipazione possono appartenere esclusivamente ai soggetti indicati dalla legge”. Beh, mi sembrerebbe anche giusto visto che chi fa le leggi è la massima espressione della volontà del pubblico, cioè il Parlamento.
Quindi, chi detiene le quote del capitale della banca centrale sarà lo Stato italiano o società controllate da esso?
Andiamo a vedere chi sono i soci della Banca d'Italia (fonte: sito ufficiale della banca d'Italia) al 1 gennaio 2016 sul totale delle 300.000 quote rappresentanti il capitale
Intesa San Paolo SpA: 76.787
Unicredit SpA: 56.049
Cassa di Risparmio in Bologna SpA (gruppo Intesa San Paolo): 18.602
Generali Italia SpA: 16.425
Banca Carige SpA: 16.425
INPS: 9.000
Mi fermo qui visto che siamo già ben oltre il 51% delle quote possedute.
Oh, perbacco! Ma i soci principali sono società per azioni. Va be', cosa c'entra; penso sempre a male, i maggiori azionisti della Intesa San Paolo, Unicredit e così via saranno entità pubbliche operanti nell'interesse del popolo italiano. Giusto?
E per sfatare ogni insano dubbio vediamo chi sono i maggiori azionisti delle prime due società che controllano la Banca d'Italia, quindi di uno dei soci più importanti della BCE.
Intesa San Paolo (fonte: sito ufficiale della banca Intesa. Dati a marzo 2016):
Mercato: 77,625%
Compagnia San Paolo: 9,341%
Black Rock Inc: 4,893%
Unicredit (fonte: sito ufficiale della banca Unicredit. Dati a marzo 2016):
Mercato: 74% circa
Aabar Luxembourg S.A.R.L.: 5,039%
Black Rock Inc: 5,036%
Fondazione Cassa di Risparmio Verona: 3,460%
Sempre sul sito ufficiale di Unicredit si legge che solo il 4% degli investitori istituzionali è italiano.
Oh, perbacco! I maggiori azionisti della Banca d'Italia sono il Mercato, cioè principalmente le maggiori corporazioni estere come banche, fondi comuni, ecc., ed ulteriori sigle che nulla hanno a che vedere con il concetto di entità pubbliche italiane. Mi verrebbe spontaneo domandare; ma chi si cela dietro queste società estere? Beh, con una semplice ricerca (sempre utilizzando fonti ufficiali visibili anche sulla rete) è emerso che tutte queste belle siglette rientrano tra le 147 compagnie che controllano ogni cosa nel mondo.
Allora, nello statuto di Banca d'Italia viene specificato che essa è una istituzione pubblica italiana, ma i suoi principali soci nulla hanno a che vedere con il nostro amato paese.
A dir la verità mi sento proprio preso in giro; e voi cari amici?
Beh, andiamo avanti; forse si dirà che sono fuori strada poiché i soci della banca d'Italia non contano nulla e che le decisioni le prende il Governatore nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio Superiore (articolo 18 dello Statuto); parere di decisiva importanza visto che lo stesso articolo 18 dello statuto cita che questo parere è dato ai fini della decisione del Consiglio dei Ministri.
In pratica, il nome viene...suggerito dal Consiglio Superiore che rappresenta un organo fondamentale della Banca d'Italia. Ma cos'è questo Consiglio superiore? Esso è composto dal Governatore e da tredici consiglieri nominati dall'assemblea (articolo 15 dello statuto). Assemblea? Ma quale assemblea? Beh, quella dei soci che non conterebbero un tubo.
Pertanto, in definitiva, anche la scelta del governatore è frutto della decisione di consiglieri nominati dalle banche. D'altronde, a parte i numeri, statuti, ecc basta usare un po' di buon senso. Ma il nostro Presidente della Repubblica avrà mai la possibilità di nominare governatore un soggetto diverso da quello che le lobby bancarie hanno già scelto?
Quindi, la conclusione logica è che la banca d'Italia non è una istituzione pubblica perché di fatto i suoi controllori sono società per azioni dominate concretamente da soggetti privati i cui interessi non coincidono con quelli pubblici dell'intero popolo italiano.
Deduzione finale estensibile alla Banca Centrale Europea che, peraltro, rappresenta uno stato indipendente da qualsiasi nazione europea, altro che istituzione pubblica. La definirei piuttosto una struttura fondata dagli Stati Europei con fondi dei popoli nell'esclusivo interesse dell'amata categoria dei banchieri privati.
La BCE è uno stato autonomo, esente da qualsiasi ingerenza governativa e con i suoi pochi cittadini liberi di fare quello che vogliono perché godono di una totale immunità.
Non ci credete? Sarebbe già sufficiente osservare l'operato ed il comportamento tenuto da quando è stata fondata, ma per maggiore chiarimento invito a leggere questi articoli dello statuto BCE.
Articolo 7: Indipendenza. I membri della BCE non dipendono da nessuno, proprio da nessuno.
Articolo 15: Obbligo di rendiconto: Quale beffa! Sono obbligati a presentare una relazione annuale sull'attività svolta anche all'unica istituzione eletta dai cittadini, cioè il Parlamento Europeo, ma non esiste obbligo di approvazione. In pratica, possono scrivere: “caro popolo europeo, vai a...” (autocensura) e nessuno ha il potere di modifica o censura. Ma che diavolo di rendiconto è? Beh, questo d'altronde si lega perfettamente al concetto di indipendenza dell'articolo 7.
Articolo 40: Privilegi ed Immunità: Qui siamo di fronte all'orgasmo più intenso per i banchieri centrali. C'è un elenco infinito di queste prebende. Di fatto siamo di fronte ad un novello regime feudale dove il Signore (la BCE e i suoi membri) può fare di tutto alla sua gente con la certezza di impunità.
Cari amici, Lo so che questo mio articolo è lungo e, forse, la seccatura di leggerlo è già maturata in tutti voi; ma voglio rischiare nel tediarvi ancora facendo un elenco che, spero, farà salire in voi un profondo sdegno.
Totale immunità giurisdizionale: nessuna corte nazionale può emettere sentenze contro la BCE, visto che quella competente è la corte di giustizia europea. Le azioni contro la BCE devono essere archiviate. Altresì la BCE ha già fatto diverse volte azioni contro Stati rivolgendosi alla corte di giustizia europea.
Gli immobili della BCE sono inviolabili
La polizia non può accedere nelle sedi della BCE, salvo non ci sia l'ok della stessa BCE (Sic!).
La polizia non può limitare l'accesso nelle sedi BCE, ma deve in ogni caso proteggerle
I mezzi di trasporto della BCE sono inviolabili, quindi anche le auto.
Gli archivi e i mezzi di comunicazione della BCE sono inviolabili. Nessuna autorità può effettuare intercettazioni.
Lo staff della BCE è considerato come pubblico ufficiale.
Lo staff della BCE gode di totale immunità dalle azioni legali quando agiscono in “forma ufficiale”. Di fatto è un'esenzione ancora più ampia di quella degli stessi ambasciatori, infatti questi ultimi rispondono almeno nel proprio paese di origine. Per lo staff di BCE immunità totale.
Ah, dimenticavo; il concetto di staff è molto largo nel senso che è la stessa BCE a decidere che rientra nel concetto di staff (Sic!).
Esenzione dalle leggi fiscali nazionali. Le somme provenienti dalla BCE al proprio staff è esente da qualsiasi imposizione fiscale dei paesi nazionali; si applica un non meglio precisato “sistema interno all'unione europea. E che vuole dire?
Nessuna restrizione nell'ambito dell'immigrazione per l'intero staff e relativi familiari.
I membri del comitato esecutivo della BCE e relativi familiari hanno la stessa tipologia di esenzione degli ambasciatori; non possono essere sottoposti ad azioni legali, le loro abitazioni e la corrispondenza inviolabile; sono esenti persino dal pagamento delle imposte indirette (acquistano senza pagare l'IVA).
Ancora, le riunioni del consiglio direttivo sono segrete, salvo non sia consiglio stesso a decidere di renderle pubbliche (Sic!) - articolo 10 dello statuto BCE -. Che singolare trasparenza!
Però, che bellezza vivere e lavorare nel paese indipendente della Banca Centrale Europea.
E neanche uno di questi signori è mai stato eletto dal popolo per esercitare il potere principale nell'economia: Emettere e gestire la moneta.
Io penso che la BCE sia la più potente tra le nazioni europee avendo la possibilità di utilizzare la forza del dio denaro in persona.
Ah, ora capisco, perché viene definita “istituzione pubblica”; perché cura amorevolmente con religiosa sacralità gli interessi sociali ed economici dei suoi adorati cittadini con attività ben specificata nel passaporto: banchiere!
E prendendo in prestito la famosa frase del mitico Totò concludo:
Banca Centrale Europea una istituzione pubblica? Ma mi faccia il piacere!
 
 
 
 










martedì 22 marzo 2016

Terrorismo: "Abbraccio Mortale tra Religione e Denaro"

Ancora una tragedia in Europa. Le ultime notizie da Bruxelles indicano centinaia di morti e feriti con la conseguente rinnovata atmosfera del terrore. Purtroppo a pagare sono sempre gli innocenti visto che, come di consueto, questi attentati vengono realizzati tra la gente civile inerme. Gli spregevoli esseri portatori di morte risparmiano quasi sempre i luoghi simbolo del potere da loro stessi condannati; che insoliti combattenti. Che strano modo di considerarsi dei soldati-martiri; atterrire ed uccidere donne, bambini e uomini incolpevoli. Siamo di fronte ad un nuovo attentato terroristico di matrice islamica? E' probabile visto che questa guerra ha lontane origini, quasi fosse stata ben pianificata da menti raffinate dotate di una crudeltà senza confini.
Poniamoci due domande.
Esiste una connessione tra aumenti degli attacchi terroristici sul suolo europeo ed il sensibile incremento dei flussi migratori?
Esiste una connessione tra aumenti degli attacchi terroristici sul suolo europeo e il caos regnante in diversi paesi come Siria, Libia, Iraq, Afganistan, dovuto anche a politiche irrazionali di alcuni fra i principali paesi occidentali e delle principali lobby di potere economico?
Io penso, innanzi tutto, che i processi migratori dai paesi più poveri a quelli più ricchi siano figli della globalizzazione fortemente voluta dalla ormai ben radicata ideologia neoliberista. Ciò ha ridato ulteriore vitalità a quei concetti religiosi che, pur essendo considerati come la parola di Dio da un miliardo e mezzo di musulmani, legittimano la sopraffazione verso differenti fedi.
Pochi giorni fa è passata quasi inosservata la notizia che in circa trentasei ore circa quattromila migranti sono sbarcati in Sicilia. Quasi tutti uomini giovani senza mogli, sorelle, figli, genitori anziani, ecc. Insomma una visione decisamente differente da quella che si sta osservando in Grecia e Macedonia, laddove sono famiglie intere che scappano dagli orrori della guerra. Due fenomeni migratori differenti, uno di natura principalmente economica, l'altro di pura sopravvivenza. Io penso che bisognerebbe realmente aiutare ed accogliere chi fugge dalla morte portando con sé i propri cari. Non credo si possa avere la stessa totale disponibilità per i migranti di altro genere. Al riguardo, sarei curioso di sapere tra qualche settimana quanti di quei quattromila arrivati in Sicilia sono scomparsi sul territorio italiano od europeo senza una identificazione.
L'argomento meriterebbe un ben più ampio approfondimento, tuttavia ritengo che il riscontro alle domande sopra indicate conduca ad una drammatica risposta. Due mali si stanno concentrando in Europa e, ovviamente, in Italia. Il primo: l'evidente conflitto culturale e religioso tra occidentali ed islamici rafforzato dall'incontrollata immigrazione. Il secondo: l'inquinamento mediatico ed economico di chi ha generato macroscopiche disparità sociali e finanziarie spostando la ricchezza sempre più nelle mani di una ristretta élite di potere. Il terrorismo islamico è il frutto dell'abbraccio mortale tra religione e denaro!
 
 
 
 




domenica 13 marzo 2016

giovedì 10 marzo 2016

"La Banca Centrale Europea finanzia le banche private e paga gli interessi."

Cari Amici, questa è la notizia dell'ANSA di poco fa:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/03/10/attesa-per-mosse-della-bce-mercati-sperano-supermario_464a6b64-1c23-4a2b-8298-4ff2b2783977.html

In pratica l'istituto centrale, tra l'altro, presterà liquidità illimitata alle banche che faranno credito all'economia. E per la prima volta il tasso su questi prestiti sarà negativo; cioè la Banca Centrale Europea finanzierà gli istituti di credito privati e pagherà ad essi gli interessi. Le banche private otterranno interessi dalla BCE anche sui debiti contratti. Insomma, interessi sui prestiti che fanno ed interessi sui finanziamenti che ricevono. Oh, perbacco; che delizia! Ma questo circuito virtuoso non era meglio farlo direttamente a favore degli Stati Sovrani? Eh, no! Il benessere delle banche prima di tutto. Poi sarà da vedere se questi fondi andranno direttamente all'economia reale. E poi quale economia reale? Delle solite grandi industrie legate a filo doppio con le conglomerate bancarie?
Cari Amici, purtroppo vedo ombre scure anche su questa notizia.
 
 

Pablo Neruda. "Sonetto XCIII"

"Sonetto XCIII" di Pablo Neruda
 
 

mercoledì 9 marzo 2016

"Gesù e i Banchieri"

Grandi personalità del passato hanno riservato parole dure e di completa avversione verso l'avidità di denaro e potere dei banchieri. Ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta, eppure uno sopra di tutti emerge prepotente, il numero uno; colui che dedicò la sua esistenza all'insegnamento dell'amore, della tolleranza, della generosità; colui che difese i deboli e gli emarginati; colui che fu l'alfiere dei diritti delle donne; colui che lottò contro ogni gerarchia, inclusa quella religiosa; colui che sacrificò la sua stessa vita per il bene dell'umanità. Cari Amici, avrete già intuito che sto parlando di Gesù Cristo, una personalità unica che ha lasciato sulla Terra l'impronta perenne del suo cammino.
Bene, fu proprio con i “cambiavalute”, l'antica definizione degli attuali banchieri, che sorse uno smisurato sdegno nella mente e nel cuore dell'eccelsa guida; fu l'unica volta in cui l'ira prese il sopravvento. I banchieri riuscirono a far perdere la pazienza persino a Gesù Cristo!
Tutti i vangeli classici descrivono con unicità di significato la scacciata dei mercanti dal tempio e la profonda indignazione del Maestro.
“Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: <La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri.> (Vangelo secondo Matteo)
Il significato è molto preciso; Gesù lancia il guanto di sfida a coloro che si sono installati a casa sua (il tempio), come in un covo di briganti, per fare affari ed ottenere profitti sfruttando la povera gente. Il suo gesto rappresenta la rivincita del popolo contro i potenti di turno; non a caso, cacciando i mercanti dal tempio il Maestro fa entrare gli storpi, i ciechi, i più deboli, cioè proprio gli esclusi dal santuario dove gerarchie ecclesiastiche e cambiavalute esercitano senza scrupoli il loro spregevole dominio.
Gesù promosse un segnale di libertà dalla tirannide di famelici sfruttatori, questi ultimi risposero con l'arma a loro più congeniale: l'inganno.
Sono trascorsi circa duemila anni nondimeno l'oppressione del popolo da parte di una ristretta élite di individui continua con ancora maggiore forza. I grandi santuari della finanza dove si decidono le sorti di tutti noi sono sempre più impenetrabili e solo in pochi hanno diritto ad accedervi; la gente rimane fuori collegata ad esse soltanto da tubi per il trasporto di un flusso continuo di sangue.
Purtroppo, non c'è più Gesù Cristo che possa guidarci a cacciare i moderni banchieri-tecnocrati dai Santuari ma rimane indelebile il suo insegnamento. Quindi, chissà!
Alfred B. Revenge
 
(Antonio Zanchi, Gesù scaccia i mercanti dal tempio-particolare-)

martedì 8 marzo 2016

"Festa delle Donne"

Desidero augurare a tutte le donne una radiosa giornata dedicando loro una delle più sublimi espressioni di amore e rispetto. Parole che secondo alcuni vecchi rotoli scoperti oltre un secolo fa dal russo Nicholas Notovitch sarebbero del più grande Maestro nella storia dell'umanità: Gesù. Io non so se questa ipotesi risponda al vero, ma di una cosa sono certo; solo un essere dotato di una sensibilità superiore avrebbe potuto esprimere concetti così alti e nobili; una figura, appunto, come quella del primo autentico alfiere delle donne: Gesù Cristo.
 
"Chiunque non rispetti sua madre, l'essere più sacro dopo il
suo Dio, non merita il nome di figlio; rispettate la donna
perché ella è la madre dell'universo e tutta la verità della
divina creazione risiede in lei; ella è la base di tutto ciò che è
buono e bello e anche il germe della vita e della morte; lei vi
fa nascere nella sofferenza, con il sudore della fronte vi alleva
e fino alla sua morte voi le causate le più gravi ansie.
Beneditela e onoratela perché lei è il vostro unico vero amico,
il vostro unico sostegno sulla terra. Allo stesso modo amate le
vostre mogli e rispettatele perché saranno madri domani e più
tardi le antenate di una specie.
Siate clementi con la donna perché il suo amore nobilita l'uomo,
rende tenero il suo cuore
indurito, addomestica in lui la brutalità e lo rende un agnello.
La moglie e la madre sono i tesori inapprezzabili che vi sono
stati dati da Dio; proteggete vostra moglie perché ella possa
proteggere voi e tutta la famiglia. Tutto quello che fate per
vostra moglie, per vostra madre o per una vedova l'avete fatto
al vostro Dio."
 
 

mercoledì 2 marzo 2016

"I Re dell'Elemosina"

Oggi ho visto davanti a quattro supermercati diversi della zona in cui abito altrettanti aitanti uomini di colore che chiedevano l'elemosina.
Bene, da anni si osserva in tutte le città italiane il costante e progressivo aumento di extracomunitari e Rom impegnati a svolgere un'attività ambulante irregolare e la pratica di accattonaggio presso supermercati, chiese, incroci stradali, stazioni ferroviarie, metropolitana ed altro ancora.
Mi limiterò a fare una breve considerazione su quelli che sostano tutta la giornata davanti ai supermercati italiani chiedendo un aiuto economico. Innanzi tutto da tempo il reato di accattonaggio per sostentamento è stato depenalizzato mentre è rimasto in piedi quello considerato invasivo, cioè quello commesso in maniera ripugnante ovvero simulando deformità o malattie. In pratica, esiste l'elemosina legale realizzata da extracomunitari soli o in gruppo e quella illegale compiuta da soggetti con segni particolari che causano disgusto nel prossimo. Per la legge, Il deforme italiano disturba le persone, il gagliardo uomo di colore no.
Ritornando a quello che ho potuto osservare in circa un'ora è che ogni singolo extracomunitario ha ricevuto cinque-sei offerte. Faccio due conti empirici mantenendomi stretto stretto. Ogni soggetto che chiede l'elemosina davanti ad un supermercato riceve in un giorno circa 50 offerte con un incasso stimabile in 30 euro; in Italia esistono circa 10.000 centri di distribuzione con superficie da 400 mq in su. Quindi, un possibile introito giornaliero degli extracomunitari-Rom davanti ai soli supermercati maggiori è stimabile in circa 300.000 euro al giorno che in un anno fanno 100.000.000 di euro.
Oh, perbacco! E se andassimo a stimare gli incassi delle elemosine anche nelle altre zone quali chiese, stazioni, metropolitane, parcheggi, ecc. ecc? Forse non sarebbe follia parlare di cifre che si avvicinano ad una finanziaria. E con questo giro di soldi si comprende facilmente il perché questi accattonaggi da sostentamento (Sic!) siano particolarmente ambiti dai gruppi organizzati di emigranti economici, non certo di profughi. Persino i nostri poveri sono stati brutalmente allontanati dai nuovi re dell'elemosina.
La ben nota generosità degli italiani è di fatto raggirata e presa in ostaggio!
 


 

martedì 1 marzo 2016

"Il Dramma dell'Unione Europea!"

Se non fosse un dramma reale questa Unione Europea si potrebbe rappresentare con la più comica tra le barzellette. Stiamo assistendo a fenomeni migratori sempre più simili ad autentici esodi di massa con il contestuale propagarsi di egoismi ed ottusità nazionali. Ma di quale Unione Europea stiamo parlando! Di quella che vede l'erigersi di muri tra Ungheria e Croazia, tra l'Austria e la Slovenia? Di quella che vede programmare la realizzazione di nuova barriere tra Austria e Italia, tra Francia e Belgio? Di quella che vede nazioni come la Germania, la Francia, l'Austria, la Danimarca, la Svezia e la Norvegia limitare il trattato di Schengen? Di quella che vede violenti scontri a Calais e al confine tra Macedonia e Grecia? Di quella che concede generosi contributi alla Turchia per evitare (sic!) l'eccessivo afflusso di emigranti in Europa e strozza la Grecia? Di quella che vede rafforzare ai confini dei singoli Stati una presenza militare? Insomma, questa Europa Unita alla prova dei fatti concreti si sfalda ed ogni singolo Paese usa il vecchio detto: "si salvi chi può!" Ed osservo con amarezza che tra le nazioni più intransigenti ci sono quelle che venerano di più il dio "euro". Che strano; quelle che invitano al rigore, all'austerity, che impongono all'Italia le loro assurde regole in nome di una presunta "stabilità europea" sono poi quelle che per prime fanno riferimento al principio di sicurezza nazionale mandando al diavolo trattati o accordi europei di qualsiasi natura. Beh, certo, una differenza esiste; da un lato parliamo di esseri umani, dall'altro del denaro. Che gran bella Unione Europea fondata esclusivamente sull'amore per la moneta unica. D'altronde sempre è stato così, persino il più grande Maestro nella storia dell'umanità fu tradito da chi gestiva la cassa della sua comunità; da Giuda.