lunedì 28 settembre 2015

Blaga Dimitrova. Poesia "Mattino"

Cari lettori, iniziamo la settimana con versi molto belli della poetessa Blaga Dimitrova.
 
 
 
 

giovedì 24 settembre 2015

C'era una volta la Sovranità del Popolo Italiano - 3 -

Io penso -purtroppo- che le decisioni sulle riduzioni di spesa in comparti vitali quali -per esempio- la sanità hanno una radice ben precisa. Da anni dico e scrivo -ovviamente secondo il mio modesto pensiero- che l'Italia è ormai legata all'interno della gabbia voluta da chi, per ragioni di interesse, ha imposto la moneta unica tra Stati aventi differenti bandiere, differenti leggi, differenti economie e soprattutto differenti "Interessi Nazionali". Questa incredibile ed assurda decisione è stata, è e sarà la radice di tutti i problemi che ci sono e che ancora ci saranno. Il popolo italiano non è più sovrano di un bel niente. Non può gestire la propria politica monetaria (primo ed indispensabile requisito per poter attuare reali politiche di assistenza alle fasce più deboli), ora gestita dalla BCE ai cui vertici si arriva di fatto per designazione di pochi, le cui riunioni sono avvolte dalla nebbia generata sempre da quei pochi e che non deve dare conto a nessuno del proprio operato. Deve rispettare normative europee anche se emesse in contrasto con l'interesse nazionale; e questo è stato anche inserito nella nostra costituzione, violando appunto il sacro principio della sovranità del popolo italiano. Non può di fatto eleggere i propri delegati secondo principi di totale trasparenza. Insomma, gli Italiani sono -come altri popoli europei- destinatari della terribile affermazione di uno degli ideologi del "libero mercato", Hayek.  “bisogna fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell'interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi.”
Nel concreto, rendere sempre più difficile allo Stato adempiere alla sua naturale funzione di aiutare la propria popolazione attraverso la spesa pubblica. Cioè, in estrema sintesi: "Abolire la sovranità monetaria per consentire soltanto alle banche private di creare moneta, quindi ricchezza." Noi, semplici cittadini, siamo destinatari di uno studiato ed interessato fanatismo economico che ormai sta affermando sempre di più una nuova forma di governo, che tempo fa definii "Democrazia Elitaria".
Ah, se il Popolo Italiano facesse riemergere la sua antica dignità.

domenica 20 settembre 2015

"La Mossa del Profeta" - Anteprima -

Cliccare sul link per leggere l'anteprima del thriller di fanta-politica dal titolo "La Mossa del Profeta", continuazione di "Devil". Il protagonista deve affrontare l'insidiosa minaccia proveniente da alcuni leader fondamentalisti islamici che, con subdola astuzia, hanno progettato la conquista del vecchio continente per instaurare un dominio religioso basato sulla sharia. Ma non sarà l'unico pericolo; uno storico nemico ritornerà in azione per soddisfare la sua sete di vendetta.
 
 
 
 
 
 

Sant'Agostino. "Se mi Ami non Piangere"

Ieri sera, mentre assistevo per la cena mia madre invalida, ho notato poggiato sul suo comodino un piccolo libricino aperto su una precisa pagina. L'ho preso e ho notato uno scritto che non conoscevo. Rapito dalla lettura non mi accorsi che mamma mi osservava attentamente con un leggero sorriso tra le labbra. Terminata la breve lettura mi voltai verso quel volto vissuto e tanto amato; notai il suo sguardo ed istintivamente domandai.
"Mamma, non conoscevo una poesia di tale bellezza." Lei, sempre con il suo dolce sorriso, rispose. "Alfredo, non è una poesia, è una delle mie preghiere preferite. Ah, quante cose ignori della mia fede cattolica. Vedi, tu che dici sempre di non credere, di essere un ateo, poi rimani turbato da una semplice preghiera". Detto questo riprese tranquillamente a cenare con la sua mano tremante.
Non ho resistito e questa notte ho realizzato questo video che spero con tutto il cuore possa trovare il gradimento di chi mi segue.


 
Preghiera attribuita -per talune fonti- a Sant'Agostino; in realtà sembrerebbe composta dal gesuita Giacomo Perico.

domenica 13 settembre 2015

"Devil" - Anteprima -

Per chi desiderasse leggere l'anteprima del romanzo "Devil" (il primo che narra le vicende della famiglia Ferri; il secondo è l'ultimo libro appena uscito nelle principali librerie online e dal titolo "La Mossa del Profeta") ecco il link. Un thriller politico-finanziario in cui l'inganno, la malvagità e l'egoismo di una ristretta èlite mondiale si scontreranno duramente contro l'insolita alleanza nata in uno spietato penitenziario americano tra il capo di una potente organizzazione criminale ed un genio della finanza italiano.

http://www.calameo.com/read/004458845c6f6bffc5e67


mercoledì 9 settembre 2015

Paolo di Tarso. "L'Inno all'Amore"

Cari Amici
una piccola premessa a questo video che ho preparato ieri notte. A mio modesto parere le parole espresse oltre duemila anni fa dal fondatore del Cristianesimo raggiungono una delle vette più alte nella rappresentazione dell'amore. Con molta umiltà ho tentato di darne voce, consapevole dei miei limiti, con la speranza di aver realizzato un piccolo video almeno discreto. In un mio scritto ho indicato un pensiero anche critico circa la figura di Paolo di Tarso, ma l'onestà intellettuale mi induce a ritenere che quanto da lui affermato migliaia di anni fa ha una bellezza paragonabile soltanto ai più grandi versi nella letteratura poetica di sempre. Grazie e Vi prego di perdonare questo dilettante che adora vestirsi di poesia.

martedì 8 settembre 2015

C'era una volta la Sovranità del Popolo Italiano - 2 -!

Cari Amici,
io penso che ,purtroppo, la situazione nel nostro amato Paese diventerà ancora più delicata quando si dovrà rispettare il famigerato "pareggio di bilancio" peraltro assurdamente inserito nella Costituzione. In pratica abbiamo accettato di fare riferimento a un principio di matrice teutonica secondo cui la crescita deve assolutamente far riferimento a tre regole fondamentali: 1) Politica monetaria indirizzata solo al controllo dell'inflazione (assoluta cecità, aggiungo io, vista la quantità di massa monetaria in circolazione e la relativa modalità distribuiva da parte della BCE). 2) Libertà dei mercati secondo il concetto neo-liberista (enorme favore alle grandi banche, aggiungo io). 3) Divieto per lo Stato di intervenire in deficit per il sostegno dell'economia (Inevitabile riduzione della tutela sanitaria pubblica, riduzione delle garanzie per i meno abbienti, impossibilità di garantire agli studenti bravi ma poveri di andare avanti negli studi, ecc.ecc.ecc-aggiungo io).
Per non parlare della conseguente impossibilità da parte dello Stato di effettuare investimenti nelle indispensabili infrastrutture.
Con grande preoccupazione vedo il prossimo futuro irto di problemi e di nuove manovre finanziarie correttive richieste da coloro che -in Europa- ormai hanno instaurato quella che io definisco "Democrazia Elitaria".
Io penso che gli Italiani dovrebbero ascoltare di meno i politici lautamente pagati, i soliti professori, i soliti burocrati, gli interessati...lobbisti ed ascoltare di più la vocina del buon senso presente nelle loro menti e che -sono certo- grida: "Diamoci una svegliata, altrimenti il futuro dei nostri figli sarà sempre di più nelle mani di quei pochi che realmente detengono il potere. Riprendiamoci quella dignità che abbiamo smarrito!"
Grazie per l'attenzione.
Alfred B. Revenge
 
 
 


sabato 5 settembre 2015

C'era una volta la Sovranità del Popolo Italiano!

Cari Amici,
in genere ritengo i post troppo lunghi non adatti a questo tipo di Blog, ma il forte disappunto che nasce in me nell'osservare la situazione economica e sociale della nostra Nazione mi induce a fare un piccolo strappo alla regola. Esporrò una sintesi del mio pensiero sperando con tutto il cuore di non essere troppo pesante.
Io amo profondamente il nostro Paese ed ancor oggi ho i brividi nel sentire l'inno nazionale. Sarà per questa ragione che mi turba la sempre più amara convinzione che il popolo italiano, continuando di questo passo, sarà sempre in una condizione prossima all'infelicità. Tutto ha inizio molti anni fa, con un lento ma inesorabile processo che- al fine- ha portato alla perdita della nostra sovranità monetaria ed anche costituzionale. Ormai, sempre di più, siamo in balia di decisioni di pochi che scavalcano le teste di tanti per il benessere dell'autentica élite di potere, quella delle grandi conglomerate bancarie ed industriali (non certo di quelle italiane). Pensate che persino la nostra vecchia costituzione è stata appositamente modificata per consentire il ridimensionamento dell'autonomia legislativa del Paese.
Bisogna togliersi le bende dagli occhi e comprendere che non esiste lo stato “Europa Unita”, ma singole nazioni con identità e tradizioni ben distinte e, soprattutto, con differenti interessi economici e nazionali.
Il popolo italiano è stato privato della “sovranità monetaria”!
Eppure l'articolo uno della nostra costituzione parla chiaro in merito a chi detiene la sovranità in questo grande paese.
Le conseguenze di una tale azione si stanno rivelando, giorno per giorno, in tutta la loro drammaticità; crisi perenne, aziende che chiudono, suicidi di imprenditori, famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, disoccupazione, deflazione, ecc. ecc. ecc.
Quando sento, ormai da anni, i nostri...valenti politici parlare di crescita un grido di sdegno emerge prepotente dalla mente. Ma come fanno a parlare di crescita se la massa monetaria è gestita da una banca privata che non deve rispondere a nessuno; dove le sue stesse riunioni sono segrete salvo magnanime concessione a noi umili membri del popolo (riferimento alla Banca Centrale Europea). E ricordo che tale Banca è una banca privata poiché controllata dalle banche centrali europee controllate a loro
volta...indovinate da chi...dalle grandi conglomerate bancarie europee.
Quindi, il nostro Stato non può intervenire creando moneta per lo sviluppo del paese, ma deve necessariamente prenderlo a prestito e pagarci pure gli interessi. Non esiste più la possibilità di creare moneta a credito, ma solo a debito.
E indovinate un po'; questa nazione indipendente con sconosciuta bandiera...uhm, volevo dire questa banca privata ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di noi poveri mortali stampando e mettendo in circolazione negli ultimi anni cifre di migliaia di miliardi di euro.
L'unico problema è che questi soldi sono finiti in gran parte nelle tasche delle tante banche commerciali che hanno guadagnato in abbondanza pagando qualcosa come l'un per cento di interessi passivi e investendoli in titoli vari a tassi superiori (esempio i nostri cari BTP o le obbligazioni degli altri Paesi con maggiori problemi); domandatevi perché le principali banche desiderano che nessun Paese...debole esca dall'euro? Profitti stando seduti in poltrona; magari fosse possibile anche per un semplice operaio, un artigiano o un piccolo imprenditore. E a noi, miseri cittadini bisognosi di un reale sostegno cosa risulta entrato? Mi sembra di poter dire: una beffarda supposta. Banca che aiuta banche, Stati che aiutano banche in crisi, banche che guadagnano grazie alle regole che sono state fissate da pochi nell'interesse di pochi. E cosa dire della tanto decantata unione europea? Bene, sappiate che con
l'imposto pareggio di bilancio, per giunta inserito assurdamente nella costituzione, la crescita futura nel nostro paese sarà impossibile. Anzi, ogni anno ci saranno tolti quattrini in quantità industriale per stare dentro questi dannati parametri imposti da pochi oligarchi mai eletti. Aspettiamoci ancora tasse e riduzioni drastiche di spesa per i servizi sociali sino all'implosione finale. Quale destino avranno gli amati figli? Uno pieno di problemi, di incertezze e di disagi!
Mamma mia quanto ho scritto! Avrei da dire ancora tantissime cose (molte inserite nei miei libri), ma penso che vi avrò seccato abbastanza. Comunque desidero concludere augurando che io sia in totale errore nelle mie previsioni.
Grazie per l'attenzione.
Alfred B. Revenge
 
 

Rabindranath Tagore. "Lei è vicino al mio cuore"

Una poesia molto bella di Rabindranath Tagore
 
 

venerdì 4 settembre 2015

Racconto satirico "Intervista al Banchiere Felice Strozzo".

Cari Amici, qualora desideraste leggerla integralmente ecco l'intervista satirica ad un immaginario banchiere - ? - da cui emergerà una scomoda verità. Racconto tratto dal libretto "Svegliamoci - sei mosse per salvare l'Italia dalla dittatura strisciante -" alla base del successivo mio romanzo dal titolo "Devil". Spero possa essere di Vostro gradimento.
 
 
 
 

giovedì 3 settembre 2015

"La Mossa del Profeta" - Anteprima -

L'ultimo libro di Alfred B. Revenge "La Mossa del Profeta" rappresenta il seguito del precedente romanzo dal titolo "Devil". Questa volta ad entrare in azione è il figlio del leggendario Vincenzo Ferri, Umberto. Un thriller di fanta-politica - Anteprima -.
 
 
 

"L'Ultimo Sorriso" - Anteprima -

Il libro di poesie e riflessioni dal titolo "L'ultimo Sorriso". Anteprima.

"Devil" - Anteprima -

Il libro che narra delle straordinarie avventure del protagonista, il campione di pugilato e genio della finanza Vincenzo Ferri, soprannominato "Devil". Anteprima.

"Il Vangelo secondo Papà" - Anteprima -

Il primo romanzo dal titolo "Il Vangelo secondo Papà". Anteprima.
 

"Svegliamoci!" - Anteprima -

Anteprima del libretto dal titolo -"Svegliamoci", sei mosse per salvare l'Italia dalla dittatura strisciante" con in appendice la satirica intervista al banchiere "Felice Strozzo".
 

Pablo Neruda. Poesia "Se Tu mi Dimentichi".

Una bellissima poesia di Pablo Neruda. Voce di Alfred B. Revenge.

mercoledì 2 settembre 2015

"La Mossa del Profeta". Ultimo romanzo di Alfred B. Revenge

Ho il piacere di annunciare l'uscita nelle principali librerie online del mio ultimo romanzo dal titolo "La Mossa del Profeta", seguito del precedente dal titolo "Devil".
Qui potete leggere l'anteprima.

 
 
 

"La Fiducia". Breve Riflessione.

Piccola riflessione sulla "Fiducia".
Ieri, durante una breve conversazione, una persona molto cara mi ha detto: "ho fiducia in te." Questa frase ha ricordato quanto importante sia il poter contare su qualcuno, confidare le proprie preoccupazioni alla persona amata, ad un amico, ad un parente. Tutto ciò con la speranza che quanto detto rimanga custodito nella mente del nostro interlocutore. Anzi, io penso che sia questa condizione a determinare un possibile livello di fiducia.
Rammento le parole del grande Seneca (dalla centocinquesima lettera a Lucilio):
“ Non c'è cosa che giovi tanto quanto lo starsene quieti, parlando il meno possibile con gli altri, moltissimo con se stessi. C'è nel parlare qualcosa di insinuante e di blando che, come l'ebbrezza e l'amore, cava fuori i segreti. Nessuno terrà per sé quello che ha udito; nessuno rivelerà solo quello che ha udito. Chi non sa tacere un fatto, non sa tacere neppure il nome di chi glielo ha riferito. Ognuno ha un amico a cui confidare quanto è stato confidato a lui. Così, anche se egli raffrena la sua loquacità e si contenta di parlare a una sola persona, il segreto, dopo un po’, diventerà di dominio pubblico: sarà sulla bocca di tutti. ”
Grazie per l'attenzione.
Alfred B. Revenge