Ancora una tragedia in
Europa. Le ultime notizie da Bruxelles indicano centinaia di morti e
feriti con la conseguente rinnovata atmosfera del terrore. Purtroppo a
pagare sono sempre gli innocenti visto che, come di consueto, questi
attentati vengono realizzati tra la gente civile inerme. Gli
spregevoli esseri portatori di morte risparmiano quasi sempre i
luoghi simbolo del potere da loro stessi condannati; che insoliti
combattenti. Che strano modo di considerarsi dei soldati-martiri;
atterrire ed uccidere donne, bambini e uomini incolpevoli. Siamo di
fronte ad un nuovo attentato terroristico di matrice islamica? E'
probabile visto che questa guerra ha lontane origini, quasi fosse
stata ben pianificata da menti raffinate dotate di una crudeltà
senza confini.
Poniamoci due domande.
Esiste una connessione
tra aumenti degli attacchi terroristici sul suolo europeo ed il
sensibile incremento dei flussi migratori?
Esiste una connessione
tra aumenti degli attacchi terroristici sul suolo europeo e il caos
regnante in diversi paesi come Siria, Libia, Iraq, Afganistan, dovuto
anche a politiche irrazionali di alcuni fra i principali paesi
occidentali e delle principali lobby di potere economico?
Io penso, innanzi tutto,
che i processi migratori dai paesi più poveri a quelli più ricchi
siano figli della globalizzazione fortemente voluta dalla ormai ben
radicata ideologia neoliberista. Ciò ha ridato ulteriore vitalità a
quei concetti religiosi che, pur essendo considerati come la parola
di Dio da un miliardo e mezzo di musulmani, legittimano la
sopraffazione verso differenti fedi.
Pochi giorni fa è
passata quasi inosservata la notizia che in circa trentasei ore circa
quattromila migranti sono sbarcati in Sicilia. Quasi tutti uomini
giovani senza mogli, sorelle, figli, genitori anziani, ecc. Insomma
una visione decisamente differente da quella che si sta osservando in
Grecia e Macedonia, laddove sono famiglie intere che scappano dagli
orrori della guerra. Due fenomeni migratori differenti, uno di natura
principalmente economica, l'altro di pura sopravvivenza. Io penso che
bisognerebbe realmente aiutare ed accogliere chi fugge dalla morte
portando con sé i propri cari. Non credo si possa avere la stessa
totale disponibilità per i migranti di altro genere. Al riguardo,
sarei curioso di sapere tra qualche settimana quanti di quei
quattromila arrivati in Sicilia sono scomparsi sul territorio
italiano od europeo senza una identificazione.
L'argomento meriterebbe
un ben più ampio approfondimento, tuttavia ritengo che il riscontro
alle domande sopra indicate conduca ad una drammatica risposta. Due
mali si stanno concentrando in Europa e, ovviamente, in Italia. Il
primo: l'evidente conflitto culturale e religioso tra occidentali ed
islamici rafforzato dall'incontrollata immigrazione. Il secondo: l'inquinamento mediatico ed economico di chi ha
generato macroscopiche disparità sociali e finanziarie spostando la
ricchezza sempre più nelle mani di una ristretta élite di potere.
Il terrorismo islamico è il frutto dell'abbraccio mortale tra
religione e denaro!
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