mercoledì 9 dicembre 2015

A Proposito dell'Egoismo.

Cari Amici, oggi casualmente ho letto un articolo inerente la necessità di essere più egoisti al fine di vivere più felicemente. In pratica si affermava il principio che (parole testuali) "ascoltare i desideri e le necessità degli altri prima di noi stessi, significa perdere di vista i nostri bisogni, riducendo al silenzio la voce interiore." Il contenuto dell'articolo si ampliava indicando anche la necessità di poter dire di no, di avere una capacità di ribellarsi giungendo alla conclusione che (parole testuali) "essere egoisti diventa un atto necessario prima di poter scoprire l'autentica generosità, che non è semplicemente disponibilità a donare, bensì altruismo, capacità di ascoltare e dare secondo il cuore."
Bene, io penso che questi concetti siano particolarmente interessanti e chissà, forse anche corrispondenti al vero; ma, con sincerità, nutro dei dubbi sul fatto che per essere realmente generoso devo prima essere un egoista. Non lo so, questo principio proprio non mi convince, forse perchè il mio vissuto ha radici un po' diverse. Ecco, sembra una sorta di contraddizione. E' possibile che sia in errore nel non condividere l'indicazione di cui sopra, ma penso che l'egoismo sia uno dei pilastri che sorregge l'odierna malvagità.
Ricordo sempre due frasi.
La prima dello scrittore francese Sebastien Chamfort: "L'Egoista è uno che brucerebbe la vostra casa per cuocersi due uova".
La seconda del nostro grande Cicerone: "L'egoista è uno che ama se stesso senza rivali."
 
 

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