domenica 15 novembre 2015

"Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà"


Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia (William Shakespeare - “Riccardo III”).
Quello che è successo a Parigi venerdì 13 novembre rappresenta un atto disumano compiuto da esseri spregevoli, molto lontani dalla stessa sensibilità delle bestie e, soprattutto, senza onore.
Eppure leggo articoli o interviste in cui si cerca di argomentare il perché sia necessario comprendere e, quindi, dialogare con questa ISIS.
Bene, da semplice cittadino italiano che, però, si è sempre sforzato di ragionare con la propria testa cercherò di fare altrettanto.
Innanzi tutto mi sono fatto la prima domanda.
Ma questa ISIS cos'è? Cosa vuole?
La risposta, a mio parere, viene dalla osservazione di alcuni elementi di fatto.
L'ISIS sta per “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria”; è nato da una costola del famigerato gruppo terroristico Al Qaida; è una organizzazione islamica sunnita, è guidata da un leader; in meno di due anni ha conquistato una parte dei territori dell'Iraq e della Siria; si stima che abbia una forza militare di circa trentamila uomini molto ben armati, addestrati e pagati; ha una forza economica notevole; ha una sua bandiera.
Allora l'ISIS ha realmente una struttura tipica di uno Stato anche se non riconosciuto ufficialmente. Non a caso ha un territorio che amministra, da cui incassa le tasse anche con la classica estorsione, ha entrate finanziarie dalla vendita del petrolio estratto dalle zone conquistate con la forza, ha un esercito, ha una sorta di governo, ha una popolazione stimata in milioni di abitanti ed ha una bandiera.
Cosa vuole lo dichiara apertamente essa stessa; costituire una sorta di califfato sulla base di antichi precetti indicati nel Corano.
Allora mi sorgono spontanee i primi interrogativi.
Ma come ha fatto una organizzazione terroristica, pur spietata ed efficiente, ad avere le risorse finanziarie necessarie per reclutare una tale massa di uomini e giungere in breve tempo a piegare eserciti governativi come quelli iracheni e siriani?
Ma come diavolo ha fatto a conquistare territori delle dimensioni pari a quella di una intera nazione?
Ma come caspita ha fatto ad estendersi in così breve tempo sino a raggiungere la Libia?
Non credo che con tutti i satelliti militari che girano intorno al nostro pianeta, con tutte le agenzie governative ufficiali o segrete, le grandi potenze non sappiano dove siano, come si armino, con quali mezzi economici si sostengono. Insomma, questi esseri che hanno le stesse nostre sembianze fondano, di fatto, un nuovo stato con tanto di reale territorio e nessuno riesce a fermarli?
Ben altri eserciti nel recente passato sono stati annientati in pochi giorni quando si voleva. Ecco, forse ho indovinato la parola giusta: “volere”. Per qualche ragione questa ISIS ha liberamente prosperato all'interno di zone anche ricche dal punto di vista energetico facendo proselitismo attraverso precisi insegnamenti del libro sacro agli islamici.
Dov'è la verità? Ognuno di noi può farsi delle idee compreso questa di Veronesi, così come riportata sulla stampa e su internet:
Sono un gruppo di sunniti che si sentono emarginati in Iraq e hanno creato un movimento molto estremista, di fatto perché vogliono una patria e chiedono all'Iraq di cedere una piccola area, non più grande della Lombardia, per creare lo Stato Islamico...”
E continuando:
...Occorre da parte nostra uno sforzo pacificatore, e siamo proprio noi in quanto occidente a doverlo fare. Sono contrario di fare guerra all'ISIS, perché violenza chiama violenza. Più loro tagliano teste, più noi rispondiamo con i bombardamenti, bisogna fermarsi e dialogare con loro, l'ISIS va ascoltato”.
Beh, io penso che la verità in queste zone della Terra sia come la più torbida delle acque putride. Difficile ormai identificarla esattamente visti gli intricati intrecci tra aspetti economici, di potere e di religione.
Ma di alcune cose sono convinto:
La prima: le zone più calde del mondo sono quelle che da molti anni rivestono un ruolo strategico dal punto di vista energetico.
La seconda: per acquisire potere, per assoldare ed addestrare decine di migliaia di uomini sono necessarie una mole incredibile di denaro.
La terza: La religione islamica è basata su quanto scritto in un libro che a sua volta tra la sua origine da alcuni principi dettati nel vecchio testamento, non certo in quelli del Nuovo Testamento.
La quarta, la più importante secondo il mio modo di vedere: Non esiste alcuna giustificazione per chi uccide barbaramente persone innocenti ed indifese; non esistono ideali per chi fa strage di donne e bambini; non esistono attenuanti di alcun genere verso chi prende come una...sana abitudine sgozzare esseri umani in nome di un presunto Dio conquistatore; non esiste onore in chi compie stragi di questa efferatezza.
E per rispondere al grande medico Veronesi; come può esistere pace, dialogo o comprensione verso chi ha come obiettivo la letterale realizzazione di dogmi stabiliti oltre millecinquecento anni fa e basati sulla conquista, la sottomissione o la decapitazione di altri esseri umani di diversa fede?
Con sincerità non credo che al fanatismo, di qualsiasi stampo ed origine, si possa rispondere instaurando una sorridente e delicata conversazione.
 
 

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