Cari Amici, in questo periodo storico tutto si muove più velocemente; persino i nostri desideri stimolati da una studiata strategia diretta alla emulazione nei consumi. Li rincorriamo, a volte li raggiungiamo, sempre più spesso li sostituiamo con altri, in apparenza, ancora più ambiti. Una corsa che ci porta, io penso, ad allontanarci dall'assaporare le gioie più semplici e genuine della vita. Chissà, forse dovremmo ripensare a riprendere quei passi in apparenza più banali dell'esistenza; sorridere di più, donare una carezza ai propri cari, fermarsi per apprezzare il meraviglioso profumo di un semplice gelsomino, dedicare più tempo a giocare con i figli o nipotini.
Non sono anch'essi desideri?
Oltre duemila anni fa il grande filosofo Lucrezio disse:
"Ci sembra sempre che il più grande bene sia quello che ci manca. Se riuscissimo ad averlo, allora sospireremmo un altro bene con lo stesso ardore."
Non sono anch'essi desideri?
Oltre duemila anni fa il grande filosofo Lucrezio disse:
"Ci sembra sempre che il più grande bene sia quello che ci manca. Se riuscissimo ad averlo, allora sospireremmo un altro bene con lo stesso ardore."
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