mercoledì 11 novembre 2015

"A Proposito dell'Unione Europea"

Già la parola "Unione Europea" è fuorviante rispetto alla realtà dei fatti. Io penso da tempo che l'unione è stata fortemente voluta da Francia e Germania per disciplinare e regolamentare la gestione del vil denaro al fine di privare il così detto Stato-Sociale della sua naturale funzione e consentire un travaso di ricchezza dai molti verso pochi. Al riguardo ho sempre scritto che è stata una vera follia privarsi della sovranità monetaria a favore di una entità completamente indipendente (Banca Centrale Europea), di fatto controllata da soggetti legati o strettamente connessi alle grandi conglomerate bancarie private.
E poi c'è una cosa che profondamente mi irrita, la scarsa considerazione che queste due nazioni hanno verso l'Italia, e non solo.
Un piccolo esempio, così tanto per gradire.
In una delle pagine del sito ufficiale di questa singolare "Unione" si legge:
 
"Mentre continua ad accogliere nuovi paesi, l'UE è impegnata a rendere le sue istituzioni più trasparenti e democratiche. Il Parlamento Europeo, eletto a suffragio universale diretto, dispone ora di maggiori poteri, mentre i parlamenti nazionali assumono un ruolo più importante, affiancando le istituzioni europee nella loro attività. A loro volta, i cittadini europei dispongono di sempre maggiori opportunità per partecipare al processo di elaborazione delle politiche."

A parte la circostanza che si afferma il principio che sono i parlamenti nazionali a "doversi affiancare alle istituzioni europee" e non il contrario si nota la frase: "A loro volta, i cittadini europei dispongono di sempre maggiori opportunità per partecipare al processo di elaborazione delle politiche."
 
Davvero? Che generosità! Quale profonda sensibilità!
Proseguendo la lettura e cercando di capire questa collaborazione in che cosa consisterebbe si legge, tra l'altro, in altra pagina:
 
"Quando la Commissione europea inizia a lavorare ad una nuova iniziativa politica o vuole rivedere la legislazione esistente, apre generalmente una consultazione pubblica.
Questo significa che persone, imprese e organizzazioni che hanno un interesse o sono esperte in materia possono contribuire alla stesura della proposta prima che la Commissione la presenti al Consiglio e al Parlamento europeo per l’ulteriore discussione e per l'adozione."
 
Oh, perbacco! Noi semplici cittadini possiamo aiutare gli autorevoli tecnocrati europei nella loro sacra missione di spoliazione...oh, scusate il lapsus freudiano, intendevo dire di incremento della nostra felicità. Ora capisco il perché semplici ed umili soggetti come, ad esempio, l'ufficio studi della principale banca tedesca ed altre potenti lobby amorevolmente si impegnarono per dare consigli scritti su argomenti di viva attualità quale quello sulla urgente necessità di privatizzare l'acqua pur in presenza di quel fastidioso referendum del popolo italiano che ebbe l'ardire di esprimersi in maniera opposta. Ah, mannaggia! Questo benedetti italiani, qualche volta sono proprio un impiccio.
 
Ma, a parte questo dettaglio insignificante, approfondendo, sempre sul sito ufficiale dell'Unione Europea", i vari argomenti per il possibile coinvolgimento dei cittadini si nota un fatto curioso che, a mio parere, indica l'enorme rispetto che si ha verso il popolo italiano.
Tutti sono redatti in tre lingue, alcune in una sola. Indovinate un po', cari amici? Ebbene sì, sono l'inglese, il francese ed il tedesco. E si indica persino la ragione, perché più diffuse.
Eh, no! Un momento. La lingua italiana è la seconda più parlata in Europa, superata soltanto da quella tedesca. Perché un italiano per leggere come...aiutare (sigh!) gli onnipresenti commissari europei  deve conoscere il francese, l'inglese o il tedesco? Per quale ragione? Ah, forse ho compreso. Sarà per via del fatto che la dignità del nostro Paese è in via di estinzione.

Io penso, purtroppo, che anche nei piccoli dettagli si nasconde la verità su come viene considerata la nostra amata Italia in questa...singolare "Unione Europea".



 

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