Questa
è la prefazione:
“Lezione
Magistrale del Banchiere Grausam Wucherer” è una novella surreale
dalle tinte kafkiane. Tutto ruota intorno all'avida bramosia di un
grande vecchio e dei suoi adepti, un ristretto gruppo di menti
raffinate consacrate al culto del dio denaro. Ma a differenza del
misterioso tribunale di Kafka in questa novella, capitolo dopo
capitolo, inganno dopo inganno, ci si rende conto che il mistero non
è nella invisibilità di individui che tramano nel buio o nella loro
radicale disumanizzazione, ma nella assurda cecità di intere
popolazioni che consente al “gruppo” di divenire quasi una entità
incorporea, un ectoplasma che attraverso l'ideazione di complicati
meccanismi finanziari e la connivenza degli appartenenti a quella che
viene amaramente definita razza prezzolata tira i fili di intere
Nazioni come fossero burattini.
Si
tratta di fanta-economia o di realtà?
Maria
Stella Schiraldi
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