Gli Italiani sempre più poveri. (pubblicato il 26/6/2018 su "Il Corriere Nazionale)
Secondo i dati ISTAT
risulta che nel 2017 oltre cinque milioni di Italiani si sono trovati
in una condizione di povertà assoluta, ovvero
nell'impossibilità di acquistare beni di consumo sopra la soglia
della sopravvivenza. A questi bisogna aggiungere gli oltre sette
milioni di italiani (dati ISTAT 2017) che vivono in grave
deprivazione materiale, cioè nella oggettiva incapacità di
sostenere spese per determinati beni o servizi (affitto, bollette,
mutuo, pasti adeguati ogni due giorni, riscaldamento della casa,
ecc.). In sostanza, attualmente in Italia oltre dodici milioni di
italiani sono marcati ufficialmente come persone disperate; stiamo
parlando di circa il venti per cento della popolazione. Un dato che
dovrebbe far seriamente riflettere sulle ragioni di un tale
drammatico evento.
E cosa succederà quando
per l'Italia inizierà il calvario previsto dal fiscal compact?
Infatti, in un futuro ravvicinato, salvo augurabili invasioni aliene,
scatterà la tagliola del pareggio di bilancio ed allora saranno guai
tremendi. Per molti anni si dovranno prevedere veri e propri salassi
a base di aumenti di tasse, spietate riduzioni della spesa e
probabilmente patrimoniali che andranno a colpire quei ceti già
severamente colpiti da questa perenne crisi. Ma sapete qual è uno
degli aspetti più incredibili che più volte ho denunciato nei miei
scritti? Che i nostri politici, i mass media e tutto il carrozzone
che gira intorno a loro sapeva e sa perfettamente che questa
normativa sul pareggio di bilancio è il frutto di un autentico
attentato alla sovranità ed alla Costituzione del nostro amato
Paese.
Pensate che sia uscito
fuori di senno?
Se così fosse sarei in
buona compagnia visto che il deputato Andrea Orlando, Ministro della
Giustizia nella passata legislatura, così si espresse il tre
settembre del 2016 durante la festa del Fatto Quotidiano:
“Oggi noi stiamo
vivendo un enorme conflitto tra democrazia ed economia. Oggi,
sostanzialmente, i poteri sovranazionali sono in grado di bypassare
completamente le democrazie nazionali. Io faccio soltanto due esempi.
I fatti che si determinano a livello sovranazionale, i soggetti che
si sono costituiti a livello sovranazionale, spesso non legittimati
democraticamente, sono in grado di mettere le democrazie di fronte al
fatto compiuto.
Faccio un esempio. La
modifica, devo dire abbastanza passata sotto silenzio, della
Costituzione per quanto riguarda il tema dell'obbligo di Pareggio di
Bilancio non fu il frutto di una discussione nel Paese. Fu il frutto
del fatto che a un certo punto la Banca Centrale Europea, più o meno
(ora la brutalizzo) disse: <O mettete questa clausola nella vostra
Costituzione o, altrimenti, chiudiamo i rubinetti e non ci sono i
soldi alla fine del mese>.
Io devo dire che è
una delle scelte di cui mi vergogno di più, mi vergogno di più di
aver fatto. Io penso sia stato un errore approvare quella modifica
non tanto per il merito, che pure è contestabile, ma per il modo in
cui si arrivò a quella modifica di carattere costituzionale.”
Ci
rendiamo conto della portata di queste parole? Ci rendiamo conto che
un Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana candidamente
dichiarò che la nostra democrazia è soltanto nei sogni visto che
viene lapidata dai soggetti sovranazionali non legittimati dalla
volontà popolare? Ci rendiamo conto che lo stesso ex Ministro
dichiarò che la Banca Centrale Europea operò come un estorsore a
danno del Parlamento Italiano? Eppure non mi risulta ci furono prese
di posizioni forte da parte dell'allora Governo, non mi risulta una
levata di scudi dell'informazione, non mi risulta lo sdegno della
élite intellettuale, non mi risultano avviate iniziative da parte di
una qualche procura. Gli Italiani sono continuamente stuprati da
soggetti sovranazionali che hanno come unico scopo quello di
salvaguardare una ristretta cerchia di potere, quella legata a filo
doppio con il mondo delle conglomerate bancarie internazionali.
Non
cadiamo ancora più in basso; che sia per tutti noi una sferzata
l'invettiva di otto secoli pronunciata dal sommo poeta Dante
Alighieri:
“Ahi, serva Italia,
di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna
di province, ma bordello!”
Vogliamo
che queste parole siano ancora attuali?
Se la
risposta fosse sì allora il nostro cervello rimarrà chiuso in una
cella dove l'unico passatempo sarà di guardare una delle puntate del
grande fratello.
Se la
risposta fosse, come spero, un no secco allora dobbiamo smetterla che
da Bruxelles, da Francoforte, da Berlino, da Parigi o perfino dal
Circolo Polare Artico ci dicano cosa fare. Noi Italiani dobbiamo
decidere del nostro futuro e non anonimi tecnocrati manovrati da
abili e straricchi burattinai sparsi per il mondo. Ricordiamoci le
parole di Sandro Pertini: “Io credo nel popolo italiano. E' un
popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di
poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso
in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo”.
Con
la sovranità nazionale ceduta di fatto ad un gruppo di avidi
ricattatori che operano dietro privilegiate entità sovranazionali il
popolo italiano assiste drammaticamente all'aumento della povertà,
della disoccupazione, del disagio sociale e della infelicità.
Penso
che il nostro mitico Presidente Pertini stia fumando sempre più
nervosamente la sua famosa pipa.
Alfred
B. Revenge
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