Chi ha creato la crisi
migratoria in Italia? (pubblicato il 28/6/2017 su "Il Corriere Nazionale")
Lo Stato che dobbiamo
ringraziare più di tutti per la delicata situazione migratoria in
cui da diversi anni versa l'Italia è la Francia. La ragione? Molto
semplice, perché ci dichiarò guerra nel 2011. Penserete che sia
uscito fuori di senno, ma vi invito a rileggere i numerosi articoli
apparsi nel 2016 dopo lo scandalo delle mail di Hillary Clinton.
Grazie a Wikileaks avemmo conferma all'intuizione che il conflitto
del 2011 in Libia venne scatenato dai francesi, con relativo avallo
anglo-americano, per affermare la potenza transalpina e disarticolare
l'influenza italiana nel settore petrolifero, oltre che per
appropriarsi delle enormi riserve di oro e argento. La ricordate
quella drammatica lotta con migliaia e migliaia di morti e la
conseguente devastazione della nazione nord africana? I nostri cari
cugini ci fecero la guerra per soffocare l'ENI e potenziare il loro
colosso energetico Total. Insomma, l'allora presidente Sarkozy liberò
i cavalieri dell'apocalisse per estromettere l'Italia dal controllo
del petrolio e del gas libico e proteggere il dominio coloniale in
Africa. Ormai è storia nota che la decisione di destabilizzare la
Libia nel 2011 fu presa essenzialmente da Sarkozy e Hillary Clinton,
due persone che all'epoca rivestivano la carica di presidente della
repubblica francese e segretario di stato degli USA. E una delle
prove fu individuata nel messaggio di posta elettronica del due
aprile 2011 inviata alla Clinton dal funzionario statunitense e suo
stretto collaboratore, Sidney Blumenthal. Si tratta della email
“Unclassified U.S. Department of State case No F-2014-20439 Doc. n.
C05779612 Date: 12/31/2015”. Nel corpo del messaggio si specificava
tra l'altro che i piani di Sarkozy erano guidati dalle seguenti
ragioni:
-Il desiderio di ottenere
una quota maggiore di petrolio libico.
-Aumentare l'influenza
francese in Nord Africa.
-Migliorare la sua
situazione politica in Francia.
-Fornire ai militari
francesi l'opportunità di riaffermare la loro posizione nel mondo.
-Dare una risposta alla
preoccupazione dei suoi consiglieri sul progetto a lungo termine di
Gheddafi di soppiantare la Francia come potenza dominante dell'Africa
francofona.
Capito? Si legge da
qualche parte dell'intervento per scopi umanitari? Macché, è sempre
una questione legata al denaro, al petrolio, al potere.
E la cosa ancor più
avvilente fu che l'allora governo italiano accettò supinamente
l'azione dei nostri alleati (Sic!) mettendo a disposizione le basi
terrestri per l'attacco ad un Paese amico e ai nostri stessi
interessi strategici. Quanto schifo, quanta vergogna.
La guerra voluta
prevalentemente dalla Francia ha distrutto la Libia generando quel
processo degenerativo che ha favorito lo sviluppo del terrorismo e
dell'immigrazione selvaggia.
Ecco chi dobbiamo
ringraziare!
Alfred B. Revenge
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