lunedì 28 maggio 2018

"Merkel e Macron elogiano Mattarella"


Che strano, in Italia stava per nascere un governo scelto dalla maggioranza del popolo italiano e pronto, con un ministro del Tesoro ricco di competenza e carattere, a tutelare seriamente gli interessi nazionali in Europa quando i “mercati finanziari” hanno subito agitato lo spettro della crisi favorendo la crescita del famigerato “spread” attraverso la vendita dei titoli di stato.
Come si sa, quel governo non è più nato per via del “no” del Presidente Mattarella a nominare Savona responsabile del Tesoro ed ecco che arrivano, guarda caso, i primi elogi con relativi avvertimenti da parte della Merkel e di Macron (in allegato la fonte).
Quindi, Merkel e Macron condividono la scelta del nostro Presidente della Repubblica di dire “no” alla nascita di un governo che, forse, avrebbe provato a modificare il nostro ruolo di camerieri dell'Europa.
E' sufficiente l'ipotesi che in Italia si senta l'odore di un ministro che affronti il tabù dell'euro per far partire immediatamente un fuoco di sbarramento mediatico, politico e finanziario.
La Merkel (che maliziosamente cita la Grecia) e Macron, con le loro dichiarazioni, confermano che non avrebbero gradito la nascita del nuovo governo italiano con dentro il ministro Savona.
La stessa reazione dei “mercati finanziari” rappresenta la condizione di sottomissione della volontà popolare ai diktat di Berlino, Parigi, Bruxelles e Francoforte.
Come ho già scritto numerose volte i “mercati finanziari” sono la rappresentazione plastica di chi ha il potere sulla creazione e gestione della moneta: le banche centrali e le care figlie, cioè le conglomerate finanziarie internazionali.
E' la solita storia; sta per nascere un governo non gradito alla élite? Ci sono troppe proteste da parte di soggetti estranei all'establishment? Si vuole condizionare la politica di uno Stato che osa alzare la testa? Ecco che intervengono mani amiche nel vendere titoli di stato, far alzare lo “spread” e avviare quella fase di paura tipica delle azioni ricattatorie.
I “mercati finanziari” veicolano denaro, chi controlla il denaro sono le organizzazioni bancarie. Quindi, chi ha la capacità di orientare, per esempio, il famigerato “spread” che sembra essersi innalzato a giudice supremo? Penso che la risposta sia di una drammaticità disarmante.
Sta per nascere un governo in Italia, voluto dalla maggioranza del popolo, che desidera ridiscutere i meccanismi di funzionamento dell'Unione Europea e dell'euro? Ecco che questo governo sin dall'inizio riscuote l'aperta ostilità di chi vede come eresia anche il solo pensare a una tale ipotesi. E allora? Come si fa a bloccare il tutto? Semplice, attivare la paura attraverso l'azione violenta dei così detti “mercati finanziari”. Tuttavia, sappiamo che questi mercati non si muovono per opera dello spirito santo ma grazie a chi regola l'afflusso del sangue nelle sue arterie, cioè le banche centrali e relative famiglie finanziarie. Quindi? Da qualche parte nel mondo (esempio: Berlino, Parigi, Bruxelles, Francoforte) una qualche entità riceve disposizioni di vendere titoli italiani per scuotere il mercato e generare paura; a quel punto inizia ad alimentarsi quel panico appositamente ideato che alimenta vendite su vendite marchiando l'Italia come Paese vicino al collasso. Il panico inizia a diffondere la propria energia e quell'ipotetico governo sostenuto dalla maggioranza del popolo italiano è costretto ad alzare bandiera bianca per evitare il crollo sponsorizzato dagli stessi che hanno attivato il meccanismo di salita del diabolico “spread”. A quel punto il governo considerato nemico della “élite” sarà sostituito da un altro decisamente più morbido, anche se privo di adeguato sostegno popolare. Questo tipo di intervento non ricorda nulla? Cosa significa quando con lo scopo di privare della ricchezza, delle proprietà o di un diritto naturale qualcuno compie atti di minaccia o di intimidazione? Sì, io penso che una tale azione possa considerarsi come una subdola estorsione a carico dei cittadini italiani.

Alfred B. Revenge

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/macron-elogia-mattarella-merkel-rispettare-principi-eurozona-5687422a-1359-48b3-b14b-d6cb340d509d.html?refresh_ce




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