sabato 19 maggio 2018

"L'Amara Realtà"


Nel sentire i continui rimproveri all'Italia da parte dei tecnocrati di Bruxelles e Francoforte rammento alcuni brevi paragrafi tratti dal mio romanzo “Da Servo a Padrone” (capitolo: colloquio con Abraham Lincoln).
"E' semplicemente irragionevole che uno Stato sovrano paghi gli interessi ad un banca per del denaro che potrebbe tranquillamente creare autonomamente e senza alcun onere.
Nella vita reale esistono due ben precise condizioni temporali strettamente connesse al potere di creazione della moneta. la prima è quella del "periodo buono" dove il denaro è facile da ottenere ed è lasciato scorrere liberamente dai suoi unici produttori generando una sensazione di falso benessere nell'intera nazione. la gente viene agevolata nel contrarre debiti per acquistare beni reali. I banchieri, esclusivi depositari di tale enorme potere, in questa fase fanno quello che vogliono visto che l'azione corruttiva verso politici e altri servi ha prodotto leggi idonee a rafforzare il loro dominio. Insomma, gli affari seguono la rotta stabilita dalla più predatrice tra le classi sociali.
Le seconda condizione è quella del "periodo cattivo" in cui il denaro improvvisamente diventa scarso e risulta estremamente difficile da ottenere perché gli usurai hanno deciso di stringere i cordoni della borsa, di far circolare meno denaro. Il motivo? Semplicissimo; creare una condizione di panico e sofferenza al fine di acquisire beni reali a poco prezzo e dimostrare al popolo quanto necessaria sia la loro presenza per stabilizzare il sistema economico e sociale. E' quella fase in cui la servitù, cioè la politica e i mass media, entra in azione per far approvare nuove leggi a beneficio dei soliti padroni. La paura quale strumento per far passare norme ad esclusivo vantaggio di una ristretta cerchia di privilegiati.
Quindi, gli alti e i bassi nella vita di tutti gli esseri umani dipendono esclusivamente dal volere di chi è sovrano della moneta, cioè i banchieri."

Alfred B. Revenge



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