La
moneta unica europea è come uno splendido grattacielo privo delle
indispensabili fondamenta. Chi l'ha voluta, chi l'ha sostenuta e chi
la sostiene ancora si è dimenticato di un piccolo particolare.
Una
moneta deve essere la conseguenza logica dell'unità politica di uno
stato.
Come
si è potuto realizzare una moneta comune fra singoli stati con
diverse velocità economiche, con evidenti differenti interessi
nazionali e, soprattutto, con specifiche sovranità popolari?
Bisogna
togliersi le bende dagli occhi e comprendere che non esiste lo stato
“Europa Unita”, ma singole nazioni con identità e tradizioni ben
distinte.
Il
popolo italiano è stato privato della “sovranità monetaria”!
Eppure l'articolo uno della nostra costituzione parla chiaro in
merito a chi detiene la sovranità in questo grande paese.
Le
conseguenze di una tale azione si stanno rivelando, giorno per
giorno, in tutta la loro drammaticità; crisi perenne, aziende che
chiudono, suicidi di imprenditori, famiglie che non riescono ad
arrivare alla fine del mese, disoccupazione, deflazione, ecc. ecc.
ecc.
Quando
sento, ormai da anni, i nostri...valenti politici parlare di crescita
un grido di sdegno emerge prepotente dalla mente. Ma come fanno a
parlare di crescita se mancano i soldi? La massa monetaria è scarsa
e chi può adesso stampare il...vil denaro?
Sentite
bene; una banca privata che non deve rispondere a nessuno; dove le
sue stesse riunioni sono segrete salvo magnanime concessione ai noi
umili membri del popolo.
Quindi,
il nostro stato non può intervenire creando moneta per lo sviluppo
del paese, ma deve necessariamente prenderlo a prestito e pagare pure
gli interessi sul debito contratto. Non esiste più la possibilità
di creare moneta a credito, ma solo a debito.
E
indovinate un po'; questa nazione indipendente con sconosciuta
bandiera...uhm, volevo dire questa banca privata ha dimostrato grande
sensibilità nei confronti di noi poveri mortali stampando e mettendo
in circolazione negli ultimi anni una cifra di migliaia di miliardi
di euro.
L'unico
problema è che questi soldi sono finiti in gran parte nelle tasche
delle tante banche commerciali che hanno guadagnato in abbondanza
pagando qualcosa come l'un per cento di interessi passivi e
investendoli in titoli vari a tassi superiori. Profitto stando seduto
in poltrona; magari fosse possibile anche per un qualsiasi mortale. E
a noi, miseri cittadini bisognosi di un reale sostegno cosa risulta
entrato? Mi sembra di poter dire: un bel niente.
Banca
che aiuta banche, stati che aiutano banche in crisi, banche che
guadagnano grazie alle regole che sono state fissate da pochi
nell'interesse di...pochi.
Che
fare? Bella domanda.
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