giovedì 5 febbraio 2015

La Logica dell'Euro


La moneta unica europea è come uno splendido grattacielo privo delle indispensabili fondamenta. Chi l'ha voluta, chi l'ha sostenuta e chi la sostiene ancora si è dimenticato di un piccolo particolare.
Una moneta deve essere la conseguenza logica dell'unità politica di uno stato.
Come si è potuto realizzare una moneta comune fra singoli stati con diverse velocità economiche, con evidenti differenti interessi nazionali e, soprattutto, con specifiche sovranità popolari?
Bisogna togliersi le bende dagli occhi e comprendere che non esiste lo stato “Europa Unita”, ma singole nazioni con identità e tradizioni ben distinte.
Il popolo italiano è stato privato della “sovranità monetaria”! Eppure l'articolo uno della nostra costituzione parla chiaro in merito a chi detiene la sovranità in questo grande paese.
Le conseguenze di una tale azione si stanno rivelando, giorno per giorno, in tutta la loro drammaticità; crisi perenne, aziende che chiudono, suicidi di imprenditori, famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, disoccupazione, deflazione, ecc. ecc. ecc.
Quando sento, ormai da anni, i nostri...valenti politici parlare di crescita un grido di sdegno emerge prepotente dalla mente. Ma come fanno a parlare di crescita se mancano i soldi? La massa monetaria è scarsa e chi può adesso stampare il...vil denaro?
Sentite bene; una banca privata che non deve rispondere a nessuno; dove le sue stesse riunioni sono segrete salvo magnanime concessione ai noi umili membri del popolo.
Quindi, il nostro stato non può intervenire creando moneta per lo sviluppo del paese, ma deve necessariamente prenderlo a prestito e pagare pure gli interessi sul debito contratto. Non esiste più la possibilità di creare moneta a credito, ma solo a debito.
E indovinate un po'; questa nazione indipendente con sconosciuta bandiera...uhm, volevo dire questa banca privata ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di noi poveri mortali stampando e mettendo in circolazione negli ultimi anni una cifra di migliaia di miliardi di euro.
L'unico problema è che questi soldi sono finiti in gran parte nelle tasche delle tante banche commerciali che hanno guadagnato in abbondanza pagando qualcosa come l'un per cento di interessi passivi e investendoli in titoli vari a tassi superiori. Profitto stando seduto in poltrona; magari fosse possibile anche per un qualsiasi mortale. E a noi, miseri cittadini bisognosi di un reale sostegno cosa risulta entrato? Mi sembra di poter dire: un bel niente.
Banca che aiuta banche, stati che aiutano banche in crisi, banche che guadagnano grazie alle regole che sono state fissate da pochi nell'interesse di...pochi.
Che fare? Bella domanda.

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