sabato 26 agosto 2017

"L'Illegalità Trionfa!"

Dopo la nota vicenda di cronaca relativa allo sgombero a Roma di alcune centinaia di occupanti abusivi dal palazzo Curtatone (ex sede storica della Federconsorzi) dal ministero degli interni è pervenuta la seguente dichiarazione (fonte. Repubblica): “la prossima settimana scriveremo nuove linee guida per effettuare gli sgomberi ordinati dai giudici e le invieremo a tutti i prefetti d'Italia. Tra le disposizioni ci sarà sicuramente quella di non autorizzarli se prima non è stata concordata una sistemazione dove alloggiare chi ne ha diritto. E' una regola di buon senso, e non sarà l'unica.” Secondo il quotidiano Il Messaggero sarà lo stesso Viminale, attraverso i prefetti, a individuare gli alloggi alternativi, anche senza sentire le amministrazioni locali.
Insomma, niente più sgomberi senza aver pronta un'alternativa per gli abusivi occupanti.
Nell'articolo su Repubblica è anche espresso il seguente concetto: “Mai più rifugiati buttati fuori da palazzi occupati abusivamente se prima non è stata garantita loro una sistemazione alternativa.”
Alcune brevi considerazioni preliminari.
Il palazzo in questione fu occupato ad ottobre del 2013, dopo una denuncia querela della proprietà a dicembre del 2015 il Gip presso il tribunale di Roma emise un decreto di sequestro preventivo dell'edificio ex art 321 del codice di procedura penale in relazione al reato di occupazione abusiva. Tale provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi. Nel frattempo i mass media hanno diffuso la notizia che i migranti del palazzo pagavano una sorta di fitto a soggetti ancora da identificare.
Quindi, per quattro anni diverse centinaia di persone hanno vissuto in aperta violazione delle norme di legge pagando per giunta una sorta di pizzo a individui che favorivano l'occupazione per ottenere denaro e vantaggi in termini di...forza lavoro.
Ora, il principio di dare una casa a esseri umani prima di buttarli in mezzo a una strada mi sembra più che giusto, anzi doveroso. D'altronde, dovrebbe essere il primo compito per dei politici seri quello di garantire una casa e un lavoro a chi vive nel territorio dello Stato, siano essi italiani che stranieri. Tuttavia, non vorrei che si dimenticassero alcuni aspetti fondamentali del problema.
Tutto nasce da un'azione illegale, cioè dall'occupazione abusiva di proprietà altrui probabilmente favorita da soggetti che lucrano sulla pelle della povera gente, esseri spregevoli che si fanno pagare per far occupare abusivamente degli immobili. In pratica una contemporanea doppia illegalità, un'azione degna dei migliori trafficanti di carne umana.
Che questa illegalità è durata circa quattro anni.
Che questa illegalità è continuata quando le forze di polizia hanno deciso di dar corso a un provvedimento del giudice.
Purtroppo, io penso che questa decisione del ministero degli interni contiene un virus molto pericoloso, quello che una minoranza organizzata e ben sostenuta da elementi economicamente interessati può violare la legge sapendo di rimanere impuniti; anzi, sapendo di poter ottenere specifici vantaggi. D'ora in poi un gruppo di persone che deciderà di occupare abusivamente un palazzo saprà di poterlo fare impunemente, senza il rischio di essere allontanati e con la certezza di poter ottenere una casa anche nel peggiore dei casi. Così facendo si affiancherà al business dei moderni negrieri quello dei trafficanti di immobili (privati o pubblici).
Però, pensandoci bene; non è che sia una cattiva idea. Basta che un gruppo di persone si organizzi con metodo, individui con l'aiuto di interessati intermediari un immobile, di sera vada a occuparlo abusivamente, si sistemi comodamente, paghi una sorta di pizzo ai novelli...consulenti e attenda con tranquillità gli eventi. Una volta che un giudice decida per lo sgombero le forze di polizia potranno intervenire solo dopo che al gruppo di persone sia assicurata una nuova casa; in mancanza di questo presupposto gli abusivi potranno rimanere per un lunghissimo periodo senza che nessuno possa fare nulla. Chissà che non sia questo il nuovo sistema per assicurare a tutti la casa, l'illegalità che permette di far rispettare il diritto all'abitazione sancito in Costituzione. Un risultato del tutto inaspettato. Violando la legge si fa rispettare la legge.
Un'ultima cosa. Al giornalista di Repubblica che ha scritto “mai più rifugiati buttati fuori da palazzi occupati abusivamente se prima non è stata garantita loro una sistemazione alternativa” vorrei chiedere se il diritto da lui così chiaramente espresso in favore dei rifugiati vale per chiunque, anche per un semplice cittadino italiano che fatica ad andare avanti ogni mese, paga il fitto di casa, il condominio, la luce e che mai ha occupato abusivamente una casa.




Nessun commento:

Posta un commento