Ancora un gravissimo
episodio di violenza così come descritto nell'articolo di oggi del
“corriere della sera” dal titolo “Ottantenne violentata in
pieno giorno al Parco Nord”. Ormai non passa giorno senza
apprendere di atti criminali verso le donne, anziane, bambini e
disabili. Una fiera di mostruosità legate agli istinti più beceri
di esseri spregevoli e senza onore. Mi auguro che si individui il
responsabile e lo si metta nelle condizioni di non nuocere ancora
alla comunità senza perseguire principi legati alla cultura
ipocrita del politicamente corretto. Pertanto, nessun tipo di
distinguo o di attenuante fondati sulla base della religione, del color
della pelle o della nazionalità. Se l'autore di un gesto così
ignobile fosse italiano o esquimese o magrebino o cristiano o
musulmano o agnostico o persino alieno va detto senza se e senza ma.
Non vorrei che in Italia si sviluppasse una sorta di censura idonea
alla manipolazione delle notizie e all'opportunistico lavaggio delle
coscienze. Io penso che non bisogna mai aver paura di dire la verità.
Uno stupratore è italiano? E allora? Per il fatto di affermarlo
adesso corro il rischio di essere additato come italofobo? Uno
stupratore è un migrante? E allora? Per il fatto di affermarlo corro
adesso il rischio di essere additato come razzista? Uno stupratore è
un seguace dell'ideologia islamica? E allora? Per il fatto di
affermarlo corro il rischio di essere additato come islamofobo? La
libertà è un'essenza troppo preziosa per imprigionarla nella gabbia di
una discriminazione ideologica basata sulla studiata disinformazione.
Il mondo è pieno di alterazioni della verità, non aggiungiamone
altre.
Alfred B. Revenge
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