La realtà sempre più
spesso supera la fantasia. Un migrante del Ghana, entrato
clandestinamente in Italia nel 2016, ha ricevuto dal tribunale civile
di Milano il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie dopo che la
commissione prefettizia, ascoltate le sue motivazioni, gli aveva
negato lo status di rifugiato (fonte: odierno articolo pubblicato sul
quotidiano“Il Giorno”). E quali sarebbero le ragioni esposte dal
ghanese rifiutate dalla commissione e, invece, accettate dalla
magistratura?
Riporto quanto scritto
sull'articolo:
“Ho paura di ciò che è
successo alla mia famiglia perché sono l'unico superstite. I miei
familiari sono morti misteriosamente senza problemi di salute
(qualcuno dice che hanno avuto un maleficio): oltre ad aver paura
della magia in Ghana, non c'è più nessuno dei miei familiari. In
Italia ho trovato la mia famiglia con i colleghi di lavoro.”
Il tribunale di Milano ha
deciso di accogliere l'istanza del migrante con la seguente
motivazione (fonte: quotidiano “Il Giorno):
“Amir (il nome del
ghanese) si trova in una situazione di vulnerabilità legata alla
vicenda traumatica vissuta nel proprio Paese a causa della morte, in
rapida successione, di tutti i suoi familiari, dovendosi dar atto
altresì dell'elevato grado di integrazione del ricorrente in
Italia.”
Di fatto il giudice ha
creduto alle parole del richiedente asilo. Una semplice domanda: ma
sono stati fatti accertamenti sulla veridicità di quanto dichiarato
o si è creduto passivamente al verbo occulto?In ogni caso resta il
fatto che la protezione internazionale adesso è possibile anche per
i perseguitati da temibili malefici. Streghe, maghi e fattucchiere di
tutto il mondo ringraziano per l'ambito riconoscimento giuridico.
Alfred B. Revenge
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/profugo-malocchio-1.3442490
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