Temo che un grave
disastro colpirà l'intero sistema finanziario occidentale per
precisa responsabilità dei novelli usurai e dei loro lacchè.
Cercherò in estrema sintesi di spiegarne le ragioni.
E' noto come l'attività
economica sia progressivamente cresciuta negli ultimi duecento anni
grazie allo sviluppo tecnologico conseguente alla rivoluzione
industriale e alle successive evoluzioni scientifiche. Tali progressi
sono stati possibili grazie soprattutto al massiccio utilizzo di
combustibili non rinnovabili che consentono quella produzione di
energia indispensabile al funzionamento dell'intero ambaradan
mondiale. E con il passare del tempo questa richiesta di energia
diventa spasmodica, vitale; in più ogni suo movimento all'interno
del sistema globale comporta l'intervento dell'oggetto posto al
vertice dei desideri umani, il denaro. La crescita del suo potere di
acquisto, in apparenza illimitato, è connessa all'ammontare del
credito in circolazione. E questo credito discende ovviamente dal
debito ideato e gestito dalle banche con tutte le sue varianti di
rischio incluse le più devastanti, come i derivati. Purtroppo, non
sono molte le persone che comprendono il funzionamento del sistema
bancario e quelli che lo capiscono sono concentrati nelle principali
piazze finanziarie della terra; non a caso il noto industriale
americano Henry Ford disse:
“E' un bene che il
popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e
monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una
rivoluzione prima di domani mattina.”
E questi individui sono
gli amministratori o proprietari delle principali banche
internazionali private che a loro volta nominano o fanno nominare i
rappresentanti incaricati di gestire le banche centrali di ogni Stato
o Ente Governativo. Federal Reserve, Banca Centrale Europea, Banca
d'Inghilterra, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e così
di seguito sono guidate da banchieri. Questo evidente collegamento
tra banche private e centrali ha le connotazioni tipiche di un
rapporto incestuoso. Al di là di norme volutamente create per
annebbiare le capacità cerebrali di noi poveri mortali la realtà è
di una disarmante semplicità, il sistema finanziario mondiale basato
sulla regia delle banche centrali è controllato dagli interessi dei
banchieri privati. La prova più evidente? Quella che l'intera
struttura dell'occidente è fondata sul denaro creato dal nulla dalle
banche e messo in circolazione al fine di creare il debito. Quello
stesso debito sulle cui fondamenta si sono prodotte e si producono
senza sosta le forme più odiose di sopraffazione e di guerra. Quello
stesso debito che produce interessi infiniti alimentando la sua
immortalità. L'inevitabile conseguenza? Che qualsiasi economia
basata sull'usura farà in modo che la ricchezza passi gradatamente
nelle capienti tasche dei controllori finanziari, cioè dei
banchieri. Un sistema economico basato sull'usura metterà sempre
sotto pressione imprese e persone poste al suo interno; queste
dovranno per forza di cose mantenere un alto livello di produttività
per far godere gli strozzini ed evitare la rovina, il fallimento, la
privazione materiale.
E la situazione ha
trovato una sua ulteriore evoluzione degenerativa quando le banche
commerciali sono state autorizzate, per legge, a prestare molto di
più grazie alla così detta “riserva frazionaria”. Ah, che gran
piacere per i banchieri poter creare denaro dal nulla compresi i
depositi con un semplice click del computer; già, perché ormai
anche i sassi sanno che le banche da tempo non svolgono la classica
funzione di intermediazione prendendo i quattrini dei depositanti e
prestandoli alle imprese; le banche commerciali creano il denaro come
abili illusionisti attraverso la concessione di finanziamenti.
Purtroppo, nell'economia
attuale più il tasso di crescita economica scende e più sale il
disagio per i più deboli facendo lievitare la classe dei poveri. Non
esiste più l'antica usanza di far condonare periodicamente i debiti.
Nel periodo contemporaneo per pagare i debiti l'economia deve
crescere, crescere ed ancora crescere, fregandosene se il resto viene
sacrificato sull'altare del profitto usuraio. Quando i valori umani
interferiscono in questo processo vanno chiusi nella cella più buia
ed isolata; niente deve interferire sulla crescita ad ogni costo.
Questa è la ragione per cui il “consumismo” ha raggiunti livelli
parossistici; la domanda di beni è necessaria per mantenere oliate
le ruote di questa economia. L'alta velocità nei consumi porta a
considerare obsoleti prodotti acquistati poco tempo prima. Ogni
essere umano deve accumulare quantità sempre maggiori di beni usa e
getta, di prodotti anche inutili realizzati attraverso la
penalizzazione del lavoro e dell'ambiente.
Nella nostra civiltà le
persone e le aziende sono costrette a lavorare di più solo per
pagare i debiti con le inevitabili conseguenze di bruciare maggiori
risorse naturali, di generare una spietata concorrenza tra nazioni,
di far crescere le disfunzioni sociali, di promuovere selvaggi e
incontrollati fenomeni immigratori, di favorire il crimine e,
soprattutto, di incentivare i conflitti. Per non parlare della
disoccupazione e dello sfruttamento umano che, in talune parti del
mondo, ha fatto rifiorire il fenomeno della schiavitù.
Si assiste ad un
drammatico paradosso; da un lato un'economia particolarmente
produttiva, dall'altro una povertà e un disagio crescente. E questo
sarebbe un sistema economico vincente? No! Questo è un sistema che
alla fine porterà solo al disastro. La responsabilità è da
attribuire al meccanismo finanziario basato sull'usura i cui cani da
guardia sono le grandi corporazioni; multinazionali con fatturati e
patrimoni superiori a Stati con antico pedigree. I nomi? Ho perso il
conto di quante volte le ho citate, indicate nei miei scritti, nei
miei libri; colossi in grado di pilotare la politica dei principali
Paesi in funzione dei propri interessi, maestri nell'arte usuraia di
acquistare grandi imprese, licenziare in massa, alienare le attività
nazionali e spostare la produzione all'estero. E al centro di tutto
le banche private in grado di guadagnare con qualsiasi tempo; con il
sereno incassando lauti profitti, con la tempesta caricando le
perdite sul bilancio degli Stati mediante salvataggi governativi.
E l'implicita ammissione
dei mali dell'usura viene incredibilmente dalla Banca Centrale
Europea con il “Quantitative Easing”, in gergo QE, cioè la
creazione di moneta a debito per dare respiro all'economia. A chi
vanno i quattrini persino non gravati da interessi prodotti dal nulla
dalla BCE? Alle sue care figlie; le banche commerciali, che li hanno
usati per operazioni di natura finanziaria e speculativa. Denaro
prodotto da denaro, una copulazione interna allo sterco del demonio.
La popolazione non ha ottenuto nessun vantaggio, non ha visto ridurre
gli interessi sui mutui casa, non ha visto crescere i propri guadagni
o la sua stessa felicità.
Ma ciò che mi addolora
di più è vedere noi tutti accettare una tale condizione di
sudditanza, quasi fossimo giunto ad amare le catene fabbricate da
questi strozzini istituzionali. Perché non liberarsi da questo
sistema finanziario marcio basato sul debito? Intanto, gli
amministratori e maggiori azionisti delle conglomerate
bancarie-industriali diventano sempre più ricchi succhiando il
sangue fatto versare attraverso le periodiche guerre. Sull'argomento,
dopo anni di ricerche, ho scritto un romanzo ancora inedito con
interessanti sorprese, eppure non mi sono ancora abituato
all'ignobile capacità degli usurai di sacrificare gli esseri umani
sull'altare della più becera avidità.
Guardate cosa sta
succedendo in Siria; milioni tra morti e feriti, una marea di
profughi, una nazione devastata. Per cosa? Per il dominio
sull'energia capace di generare profitti su profitti. Così, una
guerra sanguinosa è nata mascherata da ragioni umanitarie. Quanta
falsità. Tutti gli attori in gioco hanno fatto in modo di nascondere
i reali interessi. I diversi governi dichiarano in ogni salsa che
vogliono lottare per i diritti umani, per l'affermazione della
democrazia e della pace. Quanta ipocrisia. I politici di turno issano
la bandiera di nobili ideali per proteggere i loro padroni usurai
mentre inviano militari, armi ed altri strumenti di morte. Obiettivo
principale è quello di non indicare la guerra come un conflitto tra
contrapposti interessi finanziari ed energetici. Da un lato Stati
Uniti d'America, Paesi Europei, Quatar, Arabia Saudita, Israele,
Giordania e Turchia; dall'altro, Iran e Russia. Tutto per avere il
monopolio sul passaggio in territorio siriano di un gasdotto.
Osservate per un attimo
la cartina riportata in basso (fonte il Sole 24 Ore).
Cosa notate? Che il
percorso del gasdotto Quatar-Turchia, sponsorizzato dagli americani,
transiterebbe per la Siria in una zona non molto distante dalle
alture del Golan. E cosa c'entra il Golan? Niente, se guarda caso
poco prima dell'inizio della guerra civile Israele, Paese occupante
di quella parte del territorio siriano, non avesse concesso i diritti
di esplorazione del petrolio e di gas alla società Genie Energy. E
chi c'è dietro questa compagnia? Oh, perbacco; Jacob Rothschild e
Rupert Murdoch. Uno degli eredi della dinastia bancaria Rothschild,
famosa sin dal diciannovesimo secolo per l'ineguagliabile capacità
di finanziare ogni guerra, investe un bel po' di quattrini nel
territorio siriano occupato da Israele. Un progetto a dir poco
insolito. Insomma, per Israele cercare di sfruttare le risorse
minerarie sulle alture del Golan, zona siriana, risulta chiaramente
illegale nel diritto internazionale. Eppure, Rothschild e Murdoch utilizzano il loro denaro senza preoccupazioni di sorta. Guarda caso
qualche mese dopo in Siria scoppiano le ostilità. Beh, sarà una
coincidenza; tuttavia la storia della ricchezza dei Rothschild è
sempre strettamente legata alla guerra e alla conseguente crescita
del debito pubblico necessaria a finanziarla. In un mondo normale il
coinvolgimento di Jacob Rothschild e Rupert Murdoch in questa
iniziativa criminale internazionale avrebbe visto prese di posizione
di organismi pubblici e dei mass media, ma niente di ciò è accaduto
e, probabilmente, mai accadrà.
Gli usurai hanno da tempo
il dominio sulla sofferenza dell'uomo essendo gli artefici principali
di ogni crisi economica, sociale e ambientale.
Alfred B. Revenge
Alfred B. Revenge
Nessun commento:
Posta un commento