Ah; l'amore, l'amore. Il
primo sentimento dell'essere umano legato alla parte più profonda
della sua anima. Nessuna spiegazione razionale può essere data sulla
nascita di questa emozione dalla ragione, della logica. Nessuna
scienza fisica è in grado di formulare una teoria sul perché
l'amore rappresenti il veicolo principale dell'esistenza, non
esistono formule o teoremi; si sa soltanto che può rivelarsi con una
forza travolgente capace di far superare ostacoli materiali in
apparenza insormontabili. L'amore è il fuoco che avvolge dando
l'ardore e lo slancio per raggiungere le migliori virtù.
La facoltà di pensare
identifica senza dubbio la grandezza dell'essere umano; tuttavia, io
penso che sia la capacità di amare a renderlo realmente speciale, in
quanto emozione essenziale per consentirgli di raggiungere
l'obiettivo più ambito, la felicità.
Il matematico e filosofo
francese Blaise Pascal scrisse nei “Pensieri”:
“Il cuore ha le sue
ragioni, che la ragione non conosce, e lo si coglie in mille cose. Io
dico che l'uomo con il cuore ama naturalmente l'essere universale e
naturalmente se stesso, a seconda di ciò cui si dedica; e si
indurisce contro l'uno o contro l'altro, per sua scelta. Voi avete
respinto l'uno e serbato l'altro: amate forse voi stessi per mezzo
della ragione?>
Già; la ragione ha i
suoi tempi, i suoi criteri, i suoi concetti, le sue idee, le sue
massime, le sue verità, i suoi principi. Il sentimento dell'amore
non si muove così, è lì pronto ad intervenire in maniera
improvvisa senza alcuna regola, superando spesso i muri eretti dalla
logica.
Certo, le persone possono
amare in maniera diversa. Ci sono coppie che hanno una reciproca
comprensione e complicità pur non vivendo la sessualità ed altre
che si trovano nella condizione di provare solo una forte attrazione
fisica. Non esiste un solo modo di amare; tuttavia, io credo che
affinché questo nobile sentimento trovi la strada giusta per
scatenare i fuochi di artificio della felicità sia necessario il
verificarsi di alcune condizioni. La condivisione, il sentirsi
un'unica entità; due esseri umani uniti in un perfetto stato di
empatia, in grado di sentire benessere e sofferenza l'uno per
l'altro. La passione, con la naturale spinta dei sensi. La costanza,
la capacità di mantenere nel tempo questa meravigliosa emozione.
Ecco, io penso che la
fusione di condivisione, passione e costanza produca l'amore ideale,
quello che consente a due esseri umani di provare il vero significato
della vita.
“Amore”
Ti amo come se trovandomi
in un deserto
tu fossi l'acqua fresca di
un pozzo.
Ti amo come se rinchiuso
in una cella
tu fossi il sogno della
libertà.
Ti amo come se giunto in
cima ad una montagna
tu fossi il cielo intero a coprirmi.
Passo la mano sui tuoi
capelli di fieno biondi
e la luce del sole
illumina i corpi
uniti in una scultura di
marmo.
Le mie labbra sul tuo
fiore
e un gorgo di piacere
avvolge
il dolce sapore,
l'inebriante profumo
e neanche l'oceano più
profondo
può celare il brivido
della passione.
Ti amo come se una forza
si agitasse in me
per contrastare il
crepuscolo del tempo
che poco a poco scende per
dare vita
all'angosciosa paura di
perderti.
Ti amo così tanto che
chiederò a Dio
di lasciare la mia anima
giacere in eterno sul tuo
cuore.
Alfred B. Revenge
(immagine: “Amore e
Psiche” gruppo scultoreo di Antonio Canova)
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